Il Consiglio Superiore dello Sport (CSD) corre in soccorso a Barcellona, Real Madrid, Athletic Bilbao e Osasuna. Il CSD porterà infatti al Consiglio dei Ministri una riforma che consenta alle società che non sono “sociedad autonoma deportiva” (SAD) di non coprire le perdite derivanti dal Covid-19.
Lo riporta Palco 23, spiegando che la modifica della legge prevede che i consigli di amministrazione dei quattro club «non dovranno garantire le perdite causate dal Covid; cambieremo la legge», ha assicurato la presidentessa del CSD.
«Stiamo aiutando i club a resistere alla tempesta», fanno sapere dal CSD. In questo senso, il regio decreto permetterà ai consigli di amministrazione di Barcellona, Athletic Bilbao, Real Madrid e Osasuna, di risparmiarsi la garanzia di «tutte quelle perdite derivate dalla pandemia».
I quattro club citati sono gli unici che, con l’entrata in vigore della Ley del Deporte 10/1990, non sono stati obbligati a cambiare la loro forma giuridica e a trasformarsi in SAD. Questo perché i quattro hanno potuto dimostrare di non essere incorsi in bilanci in rosso nelle cinque stagioni precedenti la riforma.
La scelta di una riforma si era resa necessaria a causa dei numerosi problemi economici dei club spagnoli. Tuttavia, per quelli che hanno mantenuto lo status di associazione sportiva senza scopo di lucro, è rimasto anche l’obbligo del cda (e in particolare del presidente) di farsi carico di eventuali perdite.
Per questo motivo il CSD ha deciso – vista l’eccezionalità del momento – di intervenire in soccorso di Florentino Perez, Josep Maria Bartomeu e colleghi, stabilendo che in questa situazione non dovranno essere loro a coprire le perdite attribuibili alla crisi derivante dall’emergenza Coronavirus.