Si può fare allenamento individuale? – Il nuovo Dpcm – entrato in vigore il 24 ottobre e valido fino al 24 novembre – dispone nuove misure e restrizioni in relazione agli sport di contatto e alle relative sessioni di allenamento.
Fino a ieri scuole calcio e squadre dilettantistiche, le cui competizioni sono state bloccate dal decreto, potevano comunque organizzare allenamenti individuali nei centri sportivi sia all’aperto che al chiuso, come sottolineato anche dal dipartimento dello sport che ha pubblicato una serie di F.A.Q. per chiarire alcuni punti, tra i quali anche la questione relativa agli allenamenti di calcio dei dilettanti e dei più giovani.
Si può fare allenamento individuale?La domanda sui dilettanti
Questa la domanda – e la relativa risposta – sugli allenamenti individuali, pubblicata dal dipartimento dello sport.
Sport di squadra e di contatto: gli allenamenti nei centri sportivi (che restano aperti) possono essere svolti in forma individuale? Se no, i singoli atleti possono allenarsi nei centri da soli? E in contemporanea con gli altri?
Le attività motorie e di sport di base possono essere svolte presso centri sportivi e circoli all’aperto, fermo restando il rispetto del distanziamento sociale e senza alcun assembramento. Pertanto, sarà possibile solo svolgere allenamenti e attività sportiva di base a livello individuale, previsti dal decreto del ministro dello sport del 14 ottobre 2020 che individua gli sport da contatto. Gli allenamenti per sport di squadra, parimenti, potranno svolgersi in forma individuale, previo rispetto del distanziamento.
Si può fare allenamento individuale? La FAQ riguardante i giovani
Questo invece il quesito – e il conseguente chiarimento – sulle scuole calcio, pubblicato dal dipartimento dello sport.
È possibile continuare le attività delle scuole calcio o altri sport di squadra?
L’attività delle scuole calcio deve essere sospesa, tuttavia, come specificato nella FAQ n. 2, fermo restando il distanziamento ed il divieto di assembramento, è possibile svolgere allenamenti a livello individuale in centri sportivi, circoli e altri luoghi all’aperto. Non è quindi possibile fare partite di allenamento o altre attività che prevedono o possono dar luogo a contatto interpersonale ravvicinato, ma è possibile l’allenamento individuale come attività motoria.
Si può fare allenamento individuale? La circolare del Ministero degli Interni
Ora, invece, tutto sarebbe in discussione, a causa di una circolare inviata dal ministero dell’Interno ai Prefetti, in cui si legge: “Per quanto riguarda, invece, gli sport di contatto, individuali e di squadra, si segnala che sono state innanzitutto introdotte (art.1, comma 9 lettera g) le medesime restrizioni già sopra evidenziate in sede di commento alla lettera e), con la conseguenza che ora potranno tenersi solo le manifestazioni, al chiuso o all’aperto, di interesse nazionale e senza presenza di pubblico.
Inoltre, sempre per tali attività sportive vengono sospese non solo le gare e le competizioni ludico-amatoriali, confermando quanto già disponeva il precedente DPCM, ma altresì tutte le altre attività connesse, praticate a livello dilettantistico di base, le scuole e l’attività formativa di avviamento; sicché sono ricomprese nella generale sospensione anche le attività di allenamento svolte in forma individuale“.
Si può fare allenamento individuale? Due interpretazioni in contrasto
Un’interpretazione che contrasta in toto con le FAQ sopracitate. Come sottolinea la Gazzetta dello Sport, non si capisce se si tratti di un equivoco o se invece, l’interpretazione restrittiva sia figlia della necessità di limitare gli spostamenti delle persone.
Il Dpcm aveva vietato l’attività regionale e provinciale lasciando quella di “interesse nazionale” riconosciuta da Coni, Cip, federazioni sportive ed enti di promozione. Per quanto riguarda il calcio, il decreto blocca quindi tutti i campionati dall’Eccellenza in giù, lasciando la possibilità di proseguire soltanto alla Serie D.
Secondo l’interpretazione del ministero degli Interni il blocco a questo punto non riguarderebbe più soltanto l’attività agonistica, ovvero i campionati, ma anche gli allenamenti individuali o di squadra con il rispetto del distanziamento. Anche se al punto f) dello stesso Dpcm si legge: “l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere svolte all’aperto presso centri e circoli sportivi sono consentite nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e con divieto di assembramento”.
Due interpretazioni diverse della stessa norma. Le società chiedono una spiegazione, e serve al più presto un chiarimento.
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