Champions pubblico
(Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

Champions pubblico – L’emergenza Coronavirus ha stravolto la scorsa edizione della UEFA Champions League, ma anche nel 2020/21 la manifestazione è stata duramente colpita. Le partite non si giocano in campo neutro, ma ci sono limitazioni importanti sulla presenza del pubblico.

La UEFA stabilisce che la questione dell’accesso dei tifosi agli stadi è responsabilità delle diverse autorità sanitarie dei relativi Paesi, e questo ha causato disparità al riguardo. Delle 32 partite giocate finora, 15 hanno avuto (in numeri diversi) pubblico sulle tribune, mentre le altre 17 sono state giocate a porte chiuse.

I paesi più permissivi sono stati quelli dell’Europa orientale. In Russia e Ucraina ci sono stati più di 10.000 spettatori e in Ungheria si è arrivati a 6.000. Il record in termini di numeri assoluti è stato raggiunto dall’incontro tra Zenit e Bruges, giocato allo stadio di San Pietroburgo davanti a 16.682 spettatori.

In termini percentuali – scrive il Mundo Deportivo –, il tasso di riempimento maggiore è stato registrato nella sfida tra Lokomotiv Mosca e Bayern Monaco, con 8.196 tifosi presenti, il che significa che lo Stadion Lokomotiv è stato riempito al 29% della sua capacità totale.

Al contrario di questi paesi in Francia, Italia, Spagna Inghilterra e Germania il pubblico è stato praticamente inesistente. Massimo mille spettatori per le italiane (che con il nuovo Dpcm non possono più contare neanche su questa cifra), mentre in Francia solamente il Rennes ha ospitato quasi 5 mila tifosi per la sfida con il Krasnodar.

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