Barcellona rinvio debiti
Il logo del Barcellona (foto: Getty Images)

Elezioni Barcellona 2020 – L’avventura di Josep Maria Bartomeu al vertice del Barcellona è giunta al termine. Il 57enne imprenditore catalano, dopo sette anni da presidente del club blaugrana, ha rassegnato le dimissioni, prima del match in Champions League contro la Juventus. Ma soprattutto prima che si arrivasse a votare la mozione di sfiducia nei confronti della giunta direttiva da lui guidata.

Mozione per la quale sono state raccolte più di 19.749 firme valide, 3.179 oltre il necessario. Ciò significa che il 18% dei soci del Barça con diritto di voto aveva chiesto le dimissioni della giunta presieduta da Bartomeu.

Ora si va verso le elezioni. Nel frattempo ha assunto la carica di presidente ad interim Carles Tusquets in virtù del suo status di presidente della commissione economica del club.

Tusquets in conferenza stampa ha dichiarato: “La nostra funzione principale è quella di convocare le elezioni. La situazione economica non è buona e fino a che saremo alla guida del club cercheremo di fare il possibile per sistemarla. Vogliamo indire le elezioni, come dicono gli inglesi: as soon as possible (i tempi stabiliti dallo statuto societario sono tra i 40 e i 90 giorni). Non accetteremo pressioni per effettuarle in un momento inappropriato. Lo faremo quando la situazione sarà adeguata, perché vogliamo la massima rappresentazione”. 

Ma come viene eletto il presidente del Barcellona? Prima di rispondere a questa domanda è utile soffermarsi sulla governance del Barça.

Elezioni Barcellona 2020: la struttura societaria

Dal punto di vista giuridico il Barcellona è uno dei quattro club spagnoli (gli altri sono Real Madrid, Athletic Bilbao e Osasuna) ha non essere una SAD (Sociedad Anonima Deportiva), ovvero un tipo particolare di società per azioni introdotto nell’ordinamento spagnolo con la riforma del 1990.

Il Barcellona, così come gli storici rivali del Real Madrid, è un’associazione sportiva con migliaia di associati, il cui voto pesa quanto quello di tutti gli altri (una testa un voto).

Per diventare soci del Barcellona, ci si iscrive presso il club. Esistono tre fasce di costi, a seconda dell’età:

  • Alevin (0-5 anni) al costo annuale di 44 euro;
  • Infantil (6-14 anni) al costo rispettivamente di 92 euro all’anno;
  • Adulto (da 15 anni in avanti) al costo di 185 euro annui.

Il Barcellona, con i suoi 223.000 soci circa, costituisce di fatto il più grande esempio di azionariato popolare nel mondo (anche se giuridicamente il Barça non ha azionisti ma soci).

Lo status di socio si può perdere per le seguenti ragioni:

  • per decisione del socio stesso;
  • per la sua morte;
  • per motivazioni disciplinari gravi;
  • per il mancato pagamento delle quote.

L’assemblea dei soci del Barcellona

L’assemblea dei soci è il massimo organo del governo blaugrana. Viene convocata in tre modi possibili:

  • dalla junta directiva
  • per iniziativa di almeno il 10% dei soci
  • per iniziativa di almenol 30% dei soci delegati

I soci delegati sono coloro che compongono l’assemblea: sono designati e restano in carica per due anni. Per essere designati, bisogna essere soci maggiorenni ed avere la tessera da almeno un anno.

I compiti dell’assemblea comprendono:

  • l’approvazione del bilancio e del budget predisposti dalla junta;
  • l’eventuale modifica allo statuto;
  • la determinazione delle quote associative annual;
  • l’autorizzazione alla vendita di beni appartenenti al club;
  • l’autorizzazione alla junta di stipulare contratti commerciali per lo sfruttamento del marchio durante gli eventi ufficiali;

La junta directiva del Barcellona

La junta directiva del Barça è scelta dal presidente eletto e ratificata dall’assemblea dei soci. Ha la funzione di delineare le linee guida economico-sociali del club redigendo il bilancio e predisponendo il budget e scegliendo strategia e obiettivi stagionali del club. Il numero dei membri è compreso tra un minimo di 14 e un massimo di 21 ed il loro mandato dura 4 anni.

Il presidente del Barcellona

Il presidente del Barça viene eletto mediante suffragio universale, dura in carica quattro anni e non può essere eletto per più di due mandati consecutivi.

Possono essere eletti alla presidenza tutti i soci in carica da almeno 10 anni e dai 18 in su d’età. Il presidente del Barcellona presiede e guida l’assemblea dei soci e la junta, nonché svolge funzioni di rappresentanza del club.

Il presidente del Barcellona, inoltre, ha un ruolo di garanzia a livello economico: ciò significa che non mette un euro in sede di acquisti per il calciomercato, ma, poiché è lui a scegliere i membri della junta, sono lui e i suoi componenti a impegnarsi a contribuire a ripianare eventuali perdite.

Il presidente del Barcellona, per statuto, è anche presidente della Fundaciò Barcelona, fondazione senza scopi di lucro nata nel 1994 per finanziare progetti legati alla cultura sportiva in Catalogna e diventata di fatto forziere del club.

Elezioni Barcellona 2020: come diventare soci del Barça

Come si diventa soci del Barcellona e cosa comporta? Lo ha spiegato in un’intervista a Calcio e Finanza, Antimo De Salve, fondatore della Penya Lombarda, associazione ufficiale di tifosi del Barcellona, nonché socio del club blaugrana.

«Intanto bisogna dire che nell’arco degli anni è cambiata la modalità. Quando sono diventato socio io era una cosa abbastanza semplice, nel senso che compilavi un modulo online, mandavi tutto ed eri socio. Con la presidenza Rosell sono cambiate le modalità, in particolare dopo l’acquisto di Ibrahimovic che ha portato 20/25mila soci che arrivavano dalla Svezia: soci che poi, l’anno successivo con la cessione di Ibra non hanno più rinnovato la quota».

«Da quel momento il Barcellona ha messo dei paletti: è stato istituito un carnet de compromiso, quindi una tessera di socio compromissario per cui per 3 anni bisogna dimostrare fedeltà al club, presentandoti in un determinato periodo dell’anno per rinnovare la quota, che quindi non veniva rinnovata automaticamente ma bisogna andare fisicamente a Barcellona. Dopo il terzo anno di rinnovo allora da quel momento si può diventare socio. È stato fatto con la volontà di far sì che chi è socio del Barcellona lo è perché ci crede, non perché legato ad un giocatore».

E sui diritti di un socio, De Salve spiega: «Innanzitutto il socio ha il diritto di votare il presidente, siamo noi a dare il voto. Una cosa importante, uno dei pochi club al mondo che ha questo privilegio, il Barcellona è considerato come esempio di club democratico. Dal punto di vista decisionale ogni decisione riguardante la squadra viene presa dal presidente e da chi si occupa della parte sportiva. Diciamo che, se un socio vede che c’è qualcosa che non va, ha tutti i diritti per mettere in sfiducia la presidenza e la giunta direttiva: una persona sola può far cadere la presidenza. Siamo il club più democratico al mondo e questo lo dimostra. La famosa vicenda Neymar è nata tutta da un socio che voleva vedere i documenti».

Elezioni Barcellona 2020: come ci si candida alla presidenza del Barça

Anche per le elezioni Barcellona 2020 la procedura elettorale sarà gestita da un Electoral Board, una commissione elettorale composta da 5 membri sorteggiati tra i soci aventi diritto di voto (maggiorenni e soci da almeno un anno).

Il loro compito è quello di dirimere eventuali controversie, accettare le pre-candidature, compilare la lista elettorale, vigilare sul processo di voto, pubblicare il risultato delle elezioni.

Chi vuole candidarsi alla presidenza deve presentare 5.506 firme di soci a sostegno della propria presentazione. Ma soprattutto, ogni candidato, come stabilito dal comma 4 dell’articolo 48 dello statuto, deve presentare delle garanzie bancarie all’Electoral Board, condizione stabilita anche dalla legge numero 10 del 1990 che obbliga i consigli d’amministrazione dei club sportivi spagnoli a garantire il 15% delle spese sostenute dal club.

Per le elezioni Barcellona 2020 i candidati dovranno presentare una fideiussione che supera i 100 milioni di euro.

Per essere accettate in via preliminare, le candidature devono ricevere il sostegno di un numero di soci non inferiore al 50% dei soci delegati che compongono l’Assemblea Generale.

Tali soci devono avere diritto di voto (ricordiamo: maggiorenni e con un anno almeno di status da socio) e possono esprimere una sola preferenza di sostegno. Nel caso di candidatura singola, se ritenuta conforme dall’Electoral Board, il candidato viene direttamente dichiarato vincitore ed eletto presidente.

La campagna elettorale ufficiale dei singoli candidati dura sette giorni a partire dalla proclamazione dei candidati. Sulla regolarità di questa vigilia l’Electoral Board, che deve assicurare che ogni candidato rispetti l’altro durante gli eventi pubblici e le altre forme di propaganda.

Il club si impegna a mettere a disposizione dei candidati le proprie strutture per gli eventi organizzati dai candidati: le spese sono a carico dei candidati stessi. Non è un caso che spesso siano benestanti: si tratta quasi sempre di avvocati di primissimo piano, docenti universitari di spicco, imprenditori o manager ben pagati.

Alle loro spalle, di solito agiscono dei movimenti, che somigliano a partiti politici: dotati di sito web, programma elettorale e lista di candidati (che in caso di elezione del capolista alla presidenza finiscono nella junta directiva), fanno anche da base economica per la campagna elettorale.

Elezioni Barcellona 2020: i candidati per il post-Bartomeu

Al momento sono già 5 le pre-candidature per la successione di Bartomeu. I 5 candidati ad oggi sono:

  • Víctor Font
  • Toni Freixa
  • Jordi Farré
  • Agustí Benedito
  • Lluís Fernández Alá

Inoltre l’ex vicepresidente Emili Rousaud ha detto che presenterà la propria candidatura, così come Joan Laporta, presidente del Barça quando sulla panchina dei catalani sedeva Pep Guardiola.

Victor Font al momento sembra il favorito, ma molto dipenderà dal possibile ritorno di Laporta. Font ha dichiarato: “Rimpiazzare la miglior generazione che il calcio abbia mai visto, che io credo abbiamo avuto negli ultimi dieci anni, è una grande sfida. Vogliamo costruire una squadra competitiva, siamo fortunati che il Barcellona abbia ereditato lo stile di gioco che Cruyff ha installato nel Barcellona. E più di tutti i migliori professionisti come Guardiola, Xavi, Iniesta, Puyol, veri idoli per il club che non lavorano per il Barcellona. Dobbiamo riportarli da noi. L’unica cosa che Messi deve sapere è che parte di un progetto competitivo che vuole vincere la Champions”.

Per quanta riguarda gli altri nomi per le elezioni Barcellona 2020:

  • Freixa si è presentato nel 2015 ed è considerato il candidato “continuista”, era contrario alla mozione di censura verso Bartomeu;
  • Benedito si è presentato nel 2010 e nel 2015;
  • Farré è stato il grande promotore della mozione di censura al presidente uscente ed era stato precandidato, senza arrivare a presentarsi, nel 2015;
  • Alà è il meno conosciuto del lotto.
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