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(Photo by FRANCK FIFE / AFP) (Photo by FRANCK FIFE/AFP via Getty Images)

Sette importanti esponenti delle istituzioni politiche e sportive ed esperti del settore, più due rappresentanti del calcio dilettantistico e dei gestori di impianti sportivi. Insieme. In un convegno online. Per per trovare idee, strategie e soluzioni per salvare il calcio e lo sport di base dal rischio default, a causa della pandemia.

È pronta la “squadra” di relatori e ospiti per l’evento intitolato “Tra Riforma dello Sport e lo spettro lockdown 2.0:  calcio e sport di base, prove tecniche di sopravvivenza”, che si svolgerà in livestreaming su Facebook e Youtube, con “Calcio e Finanza” come media partner. E che vedrà la partecipazione anche del numero uno dello sport tricolore, il Presidente del Coni Giovanni Malagò.

L’appuntamento è per sabato 7 novembre, dalle ore 10, sui canali dell’Aurora Desio, organizzatore dell’evento attraverso il suo Dg Alessandro Crisafulli.

Il programma:

Ore 10.00 Apertura

Giovanni Malagò, presidente CONI

10.15 Il Valore Sociale dello Sport
Don Luigi Ciotti, presidente Libera

10.20 Il Valore Economico del calcio di base

Alessandro Giudice, autore del libro La Finanza del Gol 

“L’indotto del movimento calcistico di base in Italia e quali interventi strutturali le Istituzioni dovrebbero varare per sostenerlo” 

10.30 Il Valore dei Collaboratori Sportivi
Sabina di Marco, Segretario Nazionale Nidil Cgil

“Legge sullo Sport: la battaglia per diritti e tutele necessarie per chi lavora in questo mondo” 

10.40 Le Voci dalla Base

“Fare rete per sopravvivere: ma poi? Il nostro grido d’allarme”

Testimonianze dai Club dilettantistici e gestori di centri sportivi

  • Mario Morella, portavoce Comitato Società Lombarde
  • Paolo Gatti, Fondatore Lombardia Uno 

11.00 Il ruolo delle Istituzioni politiche

On.Simone Valente, responsabile Sport M5S ex Commissione Sport

Martina Cambiaghi, assessore Sport Regione Lombardia 

11.20 Il ruolo delle Istituzioni sportive

Con un importante esponente LND

11.30 Conclusioni

Oltre 12mila società e un milione di tesserati, il 65% dei quali nelle categorie giovanili. “Il calcio dilettantistico e giovanile continua a rappresentare dal punto di vista delle dimensioni dell’attività il principale movimento sportivo in Italia”, come recita il Report Calcio 2020 della Figc. Dati monstre. Un comparto dall’indotto sociale ed economico enorme. A serio rischio di default, però, a causa dell’emergenza sanitaria. Che è entrata in tackle durissimo sui già fragili equilibri dei Club di tutta Italia, paralizzando ogni tipo di introito e lasciando solo oneri e costi.

Per ulteriori informazioni: auroradesiosettoregiovanile@gmail.com

 

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