Rendimento bond Inter Roma – Sono diversi i titoli sul mercato italiano che rendono oltre il 5%. Lo riporta MF-Milano Finanza, con un’analisi di quelle che sono soprattutto emissioni subordinate e quindi più rischiose, ma talvolta collocate da banche solide come Intesa Sanpaolo o FinecoBank.
Remunerano in media con un 7%, secondo quanto emerge nella tabella realizzata da Marzotto sim per il quotidiano. Per fare un esempio, l’emissione di Mps con scadenza nel 2028 rende alla call del 2023 (il momento in cui la banca potrebbe richiamarla) il 16,79%.
Un’ emissione perpetua di Banco Bpm, invece, rende alla call nel 2024, il 7,61%, quella di Unicredit con call al 2027 il 7,55%. «Il paradossale momento storico che si vive sui mercati obbligazionari ha portato a una serie di divergenze che penalizzano il segmento hard high yield, ovvero i titoli più rischiosi del paniere ad alto rendimento», spiega Giacomo Alessi, analista di Marzotto sim.
Nella tabella compaiono anche due club di calcio, Inter e Roma. La società milanese ha un bond che scade a marzo 2022 e rende il 5,27%, alla call il 169% perché la possibilità che sia richiamato quest’anno è scarsa. L’emissione di Asr Media, invece, non rated, scade nel 2024 e alla call, nel 2021, rende l’8,13%.
Il club è stato appena rilevato da Dan Friedkin, che ha sottoscritto un aumento di capitale. La tabella si può dividere in due ramificazioni, «la prima è quella dei titoli senior di emittenti che stanno subendo l’emergenza sanitaria, nella gran parte dei casi sono società che già avevano problemi di sostenibilità del debito da prima della crisi che ne ha evidenziato i difetti», spiega Alessi.
Quindi la Roma, l’ex Impregilo ora WeBuild – accostata anche all’operazione di costruzione del nuovo stadio di Milano – International design group (la capogruppo di Arclinea) e Sisal. Nell’ altra ramificazione vi sono i titoli subordinati dei maggiori gruppi bancari italiani, che rendono a volte addirittura 5-6 volte di più di un titolo senior.