(Photo by Enrico Locci/Getty Images)

Il direttore sportivo nel Paris Saint-Germain, Leonardo, ha avuto un lungo confronto con i tifosi in una diretta social durante la quale ha parlato di diversi argomenti. Il brasiliano ha spaziato dai ricavi del club, al mercato, dai rinnovi di Neymar e Mbappè alla suggestione Cristiano Ronaldo.

A proposito di mercato, Leonardo spiega che «questo è stato un anno particolare. Potevamo solo portare avanti un mercato di opportunità. E le opportunità arrivano solo verso la fine. I prezzi scendono, i giocatori diventano disponibili e siamo in grado di rispondere in modo più efficace alle esigenze della squadra».

Da non dimenticare i calciatori che in rosa ci sono già, e i loro rinnovi: «Stiamo discutendo i prolungamenti di Neymar, Mbappé, Di Maria, Bernat, e anche dei giovani giocatori. Per tutti i rinnovi abbiamo già avviato discussioni e proveremo a intensificarli nelle prossime settimane».

«Neymar? Abbiamo iniziato a parlare. C’è tempo. Oggi le persone non possono nemmeno muoversi. L’idea di un rinnovo esiste. Stiamo iniziando. Stiamo arrivando in punto in cui tutti abbiamo le idee più chiare al riguardo», ha detto a proposito dell’attaccante.

Sul ruolo del direttore sportivo: «Chi è il direttore sportivo del Real Madrid o del Manchester United? Non c’è. Il club non lavora solo attraverso il direttore sportivo. Sono in un’istituzione, ne faccio parte. Dicono che il direttore sportivo si occupi solo di mercato, ma no, faccio tante altre cose. Conosco Nasser da dieci anni. Abbiamo un rapporto forte. Poi, quello che conta è avere una macchina che trasmetta cose positive».

Ancora sui calciatori, questa volta a proposito di Icardi: «L’abbiamo comprato per 50 milioni anche se non era nei piani di Tuchel? Non credo sia andata così. Abbiamo avuto l’opportunità di averlo in prestito. Poi tutti erano d’accordo e siamo riusciti ad abbassare il prezzo. Poi, se è infortunato o non è in forma, capita, ma sarà importante per il club, e credo che lo fosse già nella scorsa stagione, non si può giudicare solo dal fatto che non abbia giocato le Final Eight di Champions League».

Uno sguardo anche alle finanze, in relazione alla prossima sessione di mercato: «Dobbiamo guardare al lato finanziario. Dobbiamo anche prima vedere i giocatori che abbiamo e occuparci dei rinnovi. Non abbiamo immaginato di giocare l’intera stagione a porte chiuse».

A proposito dei ricavi, «l’anno scorso abbiamo perso tra il 15 e il 20% e quest’anno sarà ancora di più. Ma onestamente al PSG ci sono le capacità e i mezzi per superare bene la crisi. Gli altri club avranno forse più difficoltà. Ma l’ambizione è sempre enorme».

Dai tifosi arriva anche una domanda sulla possibilità di vedere Cristiano Ronaldo a Parigi: «Oggi non lo sappiamo. Se domani Cristiano Ronaldo si sveglia e dice che vuole andare a giocare altrove, chi può comprarlo? È un cerchio ristretto».

«Il PSG rientra in questo cerchio. Anche se la situazione è complicata per tutti, il mercato è una questione di opportunità, al di là della programmazione. Abbiamo le nostre priorità, i nostri obiettivi, ma può succedere qualcosa di imprevisto», ha aggiunto Leonardo.

In chiusura, una battuta sul futuro: «Sono ottimista e so che abbiamo una grande squadra, in una città incredibile, con uno stadio incredibile. Il nostro Presidente e CEO è molto presente, è molto ambizioso. L’anno scorso non è stato facile, ma abbiamo vinto il ancora e siamo arrivati alla finale di Champions League. Quando guardiamo alla storia del club, possiamo vedere che molte cose sono cambiate e si sono evolute. Dobbiamo aspettarci belle cose in futuro».

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