Abruzzo convenzione Napoli
(Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

«Nell’ambito delle attività finalizzate alla ripresa post Covid delle attività produttive e turistiche sul territorio di competenza, la Giunta Regionale dell’Abruzzo stanzia un milione e 220mila euro annui per gli esercizi 2021-2025 al Napoli Calcio».

E’ quanto prevede la variazione di bilancio approvata dalla giunta abruzzese per coprire finanziariamente la Convenzione firmata con il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis. Il club, in cambio, si impegna a passare anche i prossimi ritiri, dopo quello dell’estate 2020, nel complesso sportivo di Castel di Sangro.

«Una grande possibilità per rilanciare il nostro turismo, un ritorno di immagine molto forte per la Regione», spiega il governatore Marco Marsilio, il quale ha voluto sistemare l’accordo con il Napoli in giorni difficili per l’Abruzzo, che sta scivolando verso la zona rossa con le scuole chiuse e solo i servizi primari aperti.

La decisione – spiega la Repubblica – è stata complessa. Il collegio dei revisori aveva sollevato una serie di perplessità sulle modalità della spesa, poi superate. Il 5 novembre il Consiglio regionale ha approvato la spesa nell’ambito del pacchetto urgente Covid, scatenando un putiferio politico.

«Hanno utilizzato l’argomento dell’urgenza per legittimare una Convenzione del valore di 14 milioni di euro: non vale solo per i prossimi quattro anni, ma per i prossimi undici», sostiene il capogruppo del Pd, Silvio Paolucci.

I consiglieri del Movimento 5 Stelle hanno inviato gli atti all’Anac e alla Procura dell’Aquila. La capogruppo grillina in Regione, Sara Marcozzi, pone due questioni. La prima è tecnica: il Napoli è stato scelto senza alcun bando, nonostante si tratti di un impegno di spesa superiore ai 40mila euro.

La seconda questione è tutta politica: «In piena emergenza Covid, con gli ospedali al collasso è incredibile che la Regione pensi al Napoli. Sottraendo quel denaro a chi ne aveva bisogno». Il capitolo di spesa da cui la Regione ha attinto i fondi è quello riservato alle imprese locali. «Hanno tagliato i fondi al microcredito per darli al Napoli», dice il deputato di Italia Viva, Camillo D’Alessandro.

A Repubblica, il governatore Marsilio ha spiegato: «Si trattava di fondi nella libera disponibilità della Regione, che arrivano dal rientro di prestiti fatti nell’ambito della programmazione Fas 2007-2013. Gli attacchi politici sono strumentali».

«Questa storia nasce a giugno quando De Laurentiis cercava un luogo dove fare il ritiro. Avevano pochi giorni per via del Covid. Mi chiama una mattina alle sette per capire se c’era possibilità qui in Abruzzo. Lo porto a Castel di Sangro e resta a bocca aperta: la mia è stata una decisione maturata nel giro di pochi giorni, il Napoli non poteva aspettare i tempi della burocrazia», ha aggiunto.

A proposito di burocrazia, i cittadini abruzzesi stanno lottando da settimane con gli ospedali pieni e i vaccini che non arrivano. «Non si tratta degli stessi capitoli di spesa. Ma avere il Napoli a Castel di Sangro ci darà una grande spinta per la ripartenza». La convenzione prevede che alla Regione spettino anche 80 biglietti gratuiti per le partite, shooting fotografici. E quattro palloni autografati.

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