Allenatori calcio di base
Un pallone da calcio in rete (Foto: Insidefoto.com)

Il 43% degli allenatori del calcio di base in Italia sogna il benedetto “patentino”: un sogno che, per ora, è solo un miraggio, se non un incubo. Un “passaporto” verso la propria crescita professionale. Anche se poi, ci si imbatte in un 26,2% – oltre uno su quattro – che oggi non prende nemmeno un centesimo di rimborso dal proprio Club. Altro che professione. E pensare che quasi 3 su 4 (il 72,6% per la precisione) vorrebbe che proprio “fischietto, lavagnetta e panchina” diventassero il proprio lavoro principale.

Sono solo alcuni dei tanti dati, per certi versi disarmanti, che emergono dalla ricerca condotta da Alessandro Crisafulli, direttore generale di Aurora Desio, in collaborazione con Rete dei Mister di Claudio Gori (una community di quasi 1500 allenatori di tutta Italia) e con il patrocinio di Aiac Milano.

Una ricerca – intitolata “Sformati e squattrinati: indagine choc sugli allenatori del calcio di base. E le nostre 3 idee vincenti per migliorare il calcio giovanile” – alla quale hanno risposto 740 allenatori su e giù per la penisola, suddivisa in 3 sezioni, per un totale di 13 quesiti: identikit della figura del mister, la formazione, i rimborsi.

“Emergono scenari sconfortanti, problemi noti e meno noti, che fanno capire quanto questo mondo abbia bisogno di riforme drastiche, che lascino spazio a nuove idee, a persone realmente competenti, a una visione strategica, per creare una base di tecnici più preparati e gratificati e un movimento calcistico di maggiore qualità e sostenibilità”, sottolineano Crisafulli e il gruppo di lavoro, un team di allenatori intenzionati ad aprire un piccolo Centro studi sul settore: Simone Praticò, Francesco Collu, Andrea Licenziato, Niccolò Massacesi e Gabriel Macchiavello.

E a proposito di idee, la seconda parte dell’indagine chiedeva “3 idee per migliorare il calcio giovanile”. Sono ben 1376 le proposte arrivate, che sono state suddivise in 7 macroaree:

  • Formazione;
  • Professionalizzazione degli allenatori;
  • Rapporto con il territorio;
  • Riforme di campionati e regolamenti;
  • Miglioramenti delle società;
  • Strutture e fondi;
  • Altro.

Il report completo, che vedrà anche il contributo di analisi di diversi allenatori e direttori di settore giovanile professionistici, verrà presentato a metà dicembre, in una tavola rotonda online.

E sono già in rampa di lancio due ulteriori focus: una analoga indagine in alcuni Paesi esteri, per un raffronto dei dati e una indagine più approfondita sul sistema dei contratti e dei rimborsi dei collaboratori sportivi. Tema molto caldo nell’ambito della Riforma dello Sport in atto.

Per ulteriori informazioni: alessandro.crisafulli1@gmail.com.

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