La Roma riparte da Roma. Come sottolinea la Gazzetta dello Sport, la prima mossa ufficiale dei Friedkin all’interno della società riguarda proprio il legame con la città e, in questo senso, segna un deciso cambio di rotta rispetto al passato, visto che l’obiettivo della vecchia proprietà era quello di rendere la Roma più internazionale e meno radicata nel territorio.
I Friedkin hanno sempre la volontà di espandere marchio e ricavi, ma per arrivarci hanno scelto la strada opposta: mettere radici nel territorio e ripartire da lì, come da input del Ceo Fienga, che già un anno fa con la campagna di Natale nei quartieri e nelle periferie, aveva avallato il cambio di rotta rispetto alla gestione Pallotta.
Proprio andando in questa direzione, i nuovi proprietari della società giallorossa, oltre al nuovo avvocato del club e al nuovo capo del personale, hanno ufficializzato la creazione del “Roma Department“. Un dipartimento nuovo di zecca all’interno del club che si occuperà dei rapporti con la città: da quelli con le istituzioni locali a quelli più popolari, come i tifosi e le migliaia di anime che Roma offre.
In quest’ottica è stato scelto anche il nuovo direttore generale della società: Stefano Scalera, che sarà il primo dirigente della Roma dell’era Friedkin. Forse il secondo se da qui a gennaio la famiglia americana ufficializzerà il nuovo direttore sportivo.
Il dottor Scalera, già dal prossimo gennaio, diventerà il direttore generale con delega specifica ai rapporti istituzionali (politici e sportivi) della Roma. I Friedkin in questo modo sperano di riattivare quei canali politici che potrebbero essere determinanti per la costruzione del nuovo stadio.