In attesa del passagio allo status definitivo di professioniste, le calciatrici potranno contare su una nuova riforma approvada dalla Football Stakeholders Commission, che permetterà loro di sentirsi maggiormente tutelate. Altrettanto cruciale anche l’altra norma che entra in vigore e che coinvolgerà gli allenatori.
I provvedimenti stabiliranno dei minimi internazionali per le calciatrici, soprattutto per quanto riguarda la maternità. “Dopo la recente straordinaria crescita e il successo senza precedenti all’ultima edizione della Fifa Women’s World Cup tenutasi in Francia lo scorso anno, il calcio femminile sta ora raggiungendo una nuova fase nel suo sviluppo – sono state le parole del presidente della FIFA, Gianni Infantino -. Il passo logico è stato quello di adottare un quadro normativo appropriato adattato alle esigenze del calcio femminile”.
Le nuove regole proposte includono una serie di misure chiave: 1- Congedo di maternità obbligatorio di minimo 14 settimane; mantenimento di almeno due terzi dello stipendio stabilito nel contratto della giocatrice. 2 – Al momento del ritorno al lavoro, il club deve facilitare il reinserimento e offrire supporto medico e fisico. 3 – Maggiore protezione del lavoro al fine di garantire che le calciatrici non siano danneggiate dal semplice fatto di rimanere incinte.
Nuove riforme FIFA calciatrici allenatori: cosa cambia per i tecnici
La Football Stakeholders Commission ha approvato altri nuovi regolamenti con l’intento di proteggere anche gli allenatori di calcio.
”Il ruolo degli allenatori è fondamentale nel calcio, ma storicamente non sono stati inclusi nel quadro normativo di questo sport. Dobbiamo compensare questa mancanza e dare loro il risalto che meritano – ha detto ancora Infantino -. Questo nuovo regolamento stabilisce alcuni requisiti minimi per quanto riguarda i contratti di lavoro degli allenatori e fornisce chiarezza al loro contenuto. Allo stesso modo in cui è stato fatto con i contratti di lavoro dei calciatori, l’obiettivo è quello di migliorare la stabilità e la trasparenza contrattuale, oltre a garantire il pagamento della retribuzione degli allenatori nei termini stabiliti dal contratto”.
Queste nuove regole hanno ricevuto l’approvazione unanime della Football Interest Groups Commission, composta da rappresentanti di club, leghe e calciatori, nonché federazioni membri e confederazioni. Le riforme saranno presentate a dicembre al Consiglio Fifa per l’approvazione.