Ibrahimovic bosco Svezia
(Photo by ANDREAS SOLARO / AFP) (Photo by ANDREAS SOLARO/AFP via Getty Images)

Non accenna a placarsi lo scontro tra Zlatan Ibrahimovic e EA Sports sulla questione dei diritti d’immagine per il noto videogioco calcistico FIFA 21. Tutto era nato dal calciatore svedese, che aveva attaccato l’azienda accusandola di fare «profitto sul mio nome e sulla mia faccia senza alcun accordo in tutti questi anni».

All’accusa di Zlatan era seguita una replica dell’azienda, la quale aveva ricordato i rapporti e le collaborazioni con FIFPro e il lavoro con i vari campionati e squadre per garantire i diritti di somiglianza dei calciatori presenti nel gioco.

La storia però non si è conclusa qui, dato che l’agente di Ibra, Mino Raiola, ha aperto il secondo capitolo con un tweet che recita: «FIFPro e il Milan non hanno diritti individuali dei giocatori come sono sicuro che voi sappiate e come vi abbiamo detto molte volte, EA Sports». Tweet condiviso anche dal calciatore, con un netto: «Non sono un membro di FIFPro».

A seguito del nuovo messaggio, EA Sports ha deciso dunque di replicare nuovamente: «In merito alle recenti discussioni sulle licenze dei giocatori in EA SPORTS FIFA, ciò che sta avvenendo sui social media è un tentativo di coinvolgere FIFA 21 in una disputa tra una serie di terze parti che ha poco a che fare con EA SPORTS».

«Per essere estremamente chiari – prosegue la nota –, abbiamo i diritti contrattuali di includere le sembianze di tutti i giocatori attualmente presenti nel nostro gioco. Come già affermato, acquisiamo queste licenze direttamente da campionati, squadre e singoli giocatori. Inoltre, lavoriamo con FIFPro per assicurarci di poter includere quanti più giocatori possibili per creare il gioco di calcio più autentico.

Nei casi sollevati, i nostri diritti sulle sembianze dei giocatori sono concessi attraverso il nostro accordo con l’AC Milan e la nostra partnership esclusiva di lunga data con la Premier League, che include tutti i giocatori del Tottenham Hotspur».

Il riferimento al Tottenham è infatti legato a un tweet del calciatore gallese Gareth Bale, che menzionando proprio brahimovic su Twitter aveva scritto: «Interessante, cos’è FIFPro? E’ ora di indagare».

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