Sarri risoluzione Juve – Maurizio Sarri ha ribadito il suo “no” alla Juventus per una risoluzione anticipata del contratto. Il forcing del club continua, ma – scrive Calciomercato.com – un’intesa era legata alla possibilità per il tecnico di ripartire subito con una nuova avventura: solo in quel caso avrebbe accettato l’idea di fare sconti.
Nello specifico era la Fiorentina ad essersi fatta sotto, salvo poi cambiare direzione verso Cesare Prandelli. Resta viva l’idea di un Sarri per il salto di qualità del club di Rocco Commisso, ma in futuro. Perché a stagione in corso sarebbe stato complicato e costo accontentare le sue richieste economiche e progettuali.
Il tecnico vorrebbe un accordo di almeno tre anni con carta bianca sul mercato. Al di là di quale possa essere la prossima avventura di Sarri, resta il fatto che in questo momento un’eventuale ripartenza non sembra poter essere anticipata rispetto alla prossima stagione. Quindi, niente sconti.
La Juve quindi tornerà alla carica e proverà a trovare un accordo entro la fine del 2020, nuovi tentativi verranno effettuati ma la posizione di Sarri sembra piuttosto rigida e l’allenatore vorrà ottenere tutto ciò che gli spetta.
Vale a dire tutti e 6 i milioni netti previsti dal contratto, più i 2,5 milioni di penale che la Juve dovrà pagare nel caso in cui decidesse entro marzo 2021 di non far valere anche il terzo anno di contratto. Il tutto a meno che non ci sia una nuova panchina su cui sedersi prima del dovuto.