Diego Godin e l’associazione dei calciatori dell’Uruguay si schiera a favore di Edinson Cavani e attacca la Football Association inglese. Il difensore del Cagliari, storico capitano della nazionale celese, ha infatti condiviso su Twitter un comunicato dell’AFU, l’assocalciatori uruguaiana, condannando la squalifica dell’attaccante oggi al Manchester United per l’utilizzo della parola “negrito” in un post sui social.
“Condanniamo la condotta arbitraria della FA – si legge nella nota -. La stessa Federcalcio inglese ha commesso un atto discriminatorio contro la cultura e lo stile di vita del popolo uruguaiano. La sanzione mostra la visione parziale, dogmatica ed etnocentrica della Federcalcio inglese”.
“Edinson Cavani non ha mai commesso alcun comportamento che possa essere interpretato come razzista. Ha semplicemente usato un’espressione comune in America Latina per rivolgersi affettuosamente a una persona cara o ad un amico intimo. Sostenere che l’unico modo per ottenere una valida interpretazione nella vita è quello che giace nella mente dei dirigenti della Federcalcio inglese è in realtà un vero atto discriminatorio, del tutto riprovevole e contro la cultura uruguaiana”.
“Vorremmo quindi difendere pubblicamente il carattere impeccabile di Edinson Cavani e, naturalmente, la cultura del nostro Paese. Siamo tutti contrari a qualsiasi tipo di discriminazione; tuttavia purtroppo, attraverso la sua sanzione, la Federcalcio inglese esprime assoluta ignoranza e disprezzo per una visione multiculturale del mondo, rispettosa della sua pluralità, imponendo erroneamente, unilateralmente e rigidamente le sue regole antirazziste, le cui basi noi sosteniamo ma che sono ovviamente non realisticamente applicabile al caso in questione. Non ha punito solo una persona, ma anche tutta la nostra cultura, il nostro modo di vivere, che è veramente un atto discriminatorio e razzista”.
“Infine, esortiamo la Federcalcio inglese a rivedere immediatamente i suoi processi decisionali relativi a questi problemi in modo che non commetta mai più un’ingiustizia simile. I suoi regolamenti dovrebbero tenere conto della pluralità dei modi di vita e delle culture delle persone. La prima regola per combattere il razzismo è rispettare modi di vita e culture così diversi”.
“In virtù di tutto questo, chiediamo alla FA di revocare immediatamente la sanzione inflitta a Edinson Cavani e di ripristinare il suo buon nome e il suo oonore che è stato così ingiustamente offuscato da questa decisione riprovevole”, conclude la nota.