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Il logo della Serie A sullo schermo Var (Photo Andrea Staccioli / Insidefoto)

Punta a incassare almeno 1,15 miliardi di euro a stagione la Lega Serie A dai diritti tv nazionali del triennio 2021/24, con la novità della possibile creazione del canale di Lega. Lo riporta l’Ansa.

Saranno tre le fasi di vendita legate al bando: si partirà dall’invito a offrire dedicato ai broadcaster tradizionali (con due diversi pacchetti), ma, nel caso in cui non si arrivasse all’assegnazione, la Lega tiene aperte le successive opzioni dedicate all’invito ad offrire dagli intermediari indipendenti (come successo nella trattativa poi fallita con Mediapro nel 2018) e alle manifestazioni di interesse per creare il canale tematico.

La manifestazione di interesse per il canale tematico prevede che il partner con cui verrà creata la piattaforma garantisca alla Lega 1,15 miliardi annui (anche attraverso la raccolta pubblicitaria). Per quanto riguarda i broadcaster, la Serie A (che ha lavorato al bando senza advisor, con un risparmio di 55 milioni annui) ha previsto due diverse modalità di vendita, per piattaforma e mista. Nel primo caso, sono previsti tre pacchetti con tutte e 380 le partite per satellite (prezzo minimo 500 milioni l’anno), digitale terrestre (400 milioni) e internet (250 milioni) ma quest’ultima in co-esclusiva con il canale.

Per la vendita mista, invece, saranno tre i pacchetti: uno con 266 partite in esclusiva per satellite, digitale e internet (750 milioni), uno da 114 partite sempre per satellite, digitale e internet (250 milioni) e uno da 114 partite solo per internet (150 milioni). Sulla  vendita mista potrebbe pesare la sentenza del Consiglio di Stato che ha vietato le esclusive web a Sky per la vicenda R2.

Infine, la cifra di 1,15 miliardi è anche il prezzo minimo nel bando dedicato agli intermediari indipendenti. Le offerte dovranno arrivare alla Lega entro le ore 10 del 26, conclude l’Ansa.

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