Una media company per migliorare il giro d’affari. Sarebbe questa l’idea, secondo il Sole 24 Ore, di Bc Partners per l’Inter nel caso in cui andasse in porto l’affare per entrare nel club.
Secondo quanto risulta a Calcio e Finanza, al momento si sarebbe ancora in una fase preliminare e non sarebbe da escludere nulla: né quindi un nulla di fatto, né un investimento per una quota di minoranza (al momento il capitale del club nerazzurro è posseduto per circa il 70% da Suning e per il restante 30% dal fondo di Hong Kong LionRock) ma nemmeno di una quota di maggioranza qualora la società cinese cui fa capo l’Inter decidesse di cedere in controllo.
Nel dettaglio a suscitare interesse non è soltanto il club calcistico in quanto tale ma anche i business ad esso collegati: ovverosia la possibilità di sfruttare il nuovo stadio di san Siro (se si farà), l’eventuale sviluppo del merchandising in Paesi fuori dall’Italia e i proventi dai diritti tv che dovrebbero arrivare dopo la costituzione della media company della Lega Serie A (in cui è socio un altro grande protagonista del private equity mondiale come CVC).
Ma, spiega il Sole 24 Ore, c’è anche altro sul tavolo: nelle discussioni in fase iniziali, infatti, il progetto emerso sarebbe quello di costituire attorno all’Inter una «media company» in grado di far crescere il giro d’affari grazie ai diritti tv, Internet, merchandising e altro.