Investimenti calciomercato gennaio – Si riaccendono i riflettori sul calciomercato e tornano le analisi sui principali trasferimenti attraverso il Moneyfarm Score, l’indice sviluppato da Moneyfarm basato su un algoritmo che permette di stimare il valore di ogni calciatore e confrontarlo alle condizioni economiche dello scambio e del contratto, così da offrire una lettura più scientifica dei colpi di mercato.
Come consulenti finanziari in Moneyfarm sono abituati a utilizzare numeri e algoritmi per valutare ogni possibile mossa sui mercati finanziari, perché non applicare le stesse logiche agli acquisti del calciomercato? È così che è venuta l’idea, sperimentata con successo nella sessione estiva della campagna trasferimenti, di creare un modello ad hoc per dare un voto ai colpi di mercato delle squadre di Serie A.
Investimenti calciomercato gennaio – Come funziona il Moneyfarm Score
Si tratta infatti di un processo simile a quello impiegato da Moneyfarm per individuare il prezzo e il rendimento potenziale degli asset che vengono inclusi nel portafoglio dei clienti e che permette loro di offrire la miglior soluzione di investimento in base agli obiettivi degli investitori.
Moneyfarm costruisce il punteggio attraverso la valutazione di alcuni dati statistici dei calciatori e modelli di regressione (sviluppati regredendo statistiche come, per esempio, i gol, l’età, il team di provenienza, i trofei vinti, le presenze in Champions League, il risalto mediatico del calciatore) stimando così il fair value del calciatore. Questo valore viene poi parametrato al costo dello stipendio e al costo del cartellino così da ottenere il punteggio.
Investimenti calciomercato gennaio – L’operazione Juve-Genoa per Rovella
La Juventus ha scelto di guardare al domani a livello tecnico ma anche al presente a livello economico nel calciomercato di gennaio. I bianconeri si sono assicurati infatti l’acquisto di Nicolò Rovella dal Genoa, in una triplice operazione conclusa con i rossoblu.
Nel dettaglio, la Juventus ha infatti acquistato il centrocampista classe 2001 a titolo definitivo per 18 milioni di euro, con 20 milioni di potenziali bonus, lasciando tuttavia il giocatore in prestito al Genoa fino al 30 giugno 2022.
Il percorso contrario è stato invece fatto da Manolo Portanova (centrocampista classe 2000) e da Elia Petrelli (attaccante classe 2001): il primo arriva al Genoa per 10 milioni più 5 di bonus, il secondo invece per 8 milioni più 5,3 di bonus.
A livello economico, l’operazione genera per le casse della Juventus nel corso dell’esercizio 2020/21 costi maggiori per circa 2 milioni di euro, legato ai maggiori ammortamenti per l’acquisto del cartellino di Rovella, ma al tempo stesso circa 17,2 milioni di plusvalenze, senza che vi sia stato tuttavia esborso economico visto che le cifre dei cartellini sono complessivamente identiche.
Dall’esercizio 2021/22, i costi legati all’ammortamento del cartellino di Rovella saranno pari a circa 4 milioni di euro annui per la Juventus.
Investimenti calciomercato gennaio – Rovella alla Juve, il Moneyfarm Score
Rovella: colpo speculativo – score 2
L’operazione Rovella si configura di base come un’azione speculativa del club bianconero (come lo era stato Arthur a settembre o Akè). L’acquisto del centrocampista per 18 mln è il più costoso della stagione e va legato a doppia mandata alla cessione di Portanova e Petrelli al Genoa per una cifra complessivamente identica.
Nonostante la giovane età e il potenziale di crescita del cartellino del 60%, il Moneyfarm Score gli attribuisce un market value di circa 6 mln a riprova del fatto che la sua quotazione è eccessiva (a maggior ragione se letta in questa sessione di mercato “povera” e oltre al fatto che a giugno si sarebbe svincolato).
Se dovessimo considerare solo il costo di cartellino il Moneyfarm Score non raggiungerebbe l’1, ma non essendoci un sostanziale esborso economico dovuto alle plusvalenze il nostro algoritmo ci porta a rivalutare i parametri economici e ci consegna uno score pari a 2. Si profila quindi come un colpo speculativo della Juve che punta a rinforzare il proprio bilancio generando una plusvalenza nell’esercizio 2020/2021 di circa 17,2 milioni, con anche riflessi strategici data la giovane età e le potenzialità di crescita.
Investimenti calciomercato gennaio – El Shaarawy alla Roma
Ritorno al passato per Stephan El Shaarawy. L’attaccante classe 1992 è infatti pronto a vestire di nuovo la maglia della Roma, andando a rinforzare l’attacco della squadra di Fonseca tornando nella capitale dopo l’esperienza tra il 2016 e il 2019 in giallorosso con 40 gol in 139 presenze.
Nel luglio 2019, El Shaarawy era stato ceduto ai cinesi dello Shanghai Shenua per 16 milioni di euro, garantendo ai giallorossi una plusvalenza di 12,8 milioni. Dopo una stagione e mezza in Cina, dove ha disputato 19 partite mettendo a segno 4 reti, l’esterno ex Milan è ora pronto a tornare in Italia per vestire nuovamente la maglia della Roma.
El Shaarawy infatti si è svincolato a zero dallo Shanghai Shenhua ed ha firmato un contratto da due anni e mezzo con un ingaggio da 3,5 milioni a stagione. Essendo rimasto in Cina solo un anno e mezzo, l’attaccante non potrà beneficare delle agevolazioni fiscali previste per gli sportivi professionisti impatriati dall’estero: per questo, il suo impatto a bilancio (relativo quindi solo allo stipendio lordo considerando l’affare a parametro zero) nei prossimi sei mesi sarà pari a circa 3,2 milioni di euro lordi, cifra che salirà a circa 6,5 milioni di euro nell’intera stagione 2021/2022.
El Shaarawy: colpo tattico – score 3.2
Il 28enne savonese torna nella Capitale con un contratto di due anni e mezzo senza costi di cartellino. Dopo il tentativo fallimentare della scorsa estate, portarlo a casa a parametro zero con un ingaggio netto a stagione di 3,5 mln è un buon colpo per i giallorossi che si riprendono una pedina tattica che offre caratteristiche poco presenti nel pacchetto di trequartisti a disposizione di Fonseca. Per questo motivo è da considerarsi un colpo tattico perchè va a integrare la rosa offrendo all’attacco giallorosso nuove varianti.
Il Moneyfarm Score attribuisce a El Shaarawy un punteggio di 3.2, dovuto ai termini vantaggiosi dell’affare e alle sue capacità da finalizzatore con una goal partecipation elevata e un alto tasso di conversione delle palle gol intorno al 16%, rispetto a una media del 14% tra gli attaccanti della Serie A. Nelle 3 stagioni alla Roma ha totalizzato 108 presenze, 34 gol e 18 assist risultando sempre una minaccia per le difese (con in media una chance per 90 minuti e tre tiri e mezzo).
Pesano invece in negativo i problemi fisici che lo hanno condizionato in passato e alcuni rallentamenti o divagazioni della sua carriera. Non ultima l’esperienza della stagione scorsa in Cina con lo Shanghai Shenhua, che pone dei dubbi sulla sua capacità di tornare nel calcio che conta oltre che nel giro della nazionale italiana, con cui ha disputato 28 partite e segnato 6 reti, in vista della rassegna dei Campionati europei. Rimane comunque un ottimo rinforzo per Fonseca e l’età, l’esperienza e le statistiche di performance portano l’algoritmo a considerarlo un colpo sicuramente interessante per la cifra investita.
Investimenti calciomercato gennaio – Mandzukic al Milan
Il primo grande colpo messo a segno nel mercato di gennaio è l’acquisto di Mario Mandzukic da parte del Milan. L’attaccante croato, classe 1986, arriva a parametro zero, dopo essersi svincolato dall’Al-Duhail Sports Club
L’ex Juventus si trasferisce così in rossonero con un contratto di sei mesi con opzione per per il rinnovo automatico in caso di qualificazione alla Champions League.
Secondo le indiscrezioni, il croato guadagnerà 1,8 milioni per i prossimi sei mesi, con ingaggio che salirà a 3 milioni in caso di rinnovo. Per questo, nei prossimi sei mesi Mandzukic avrà un impatto sui conti del Milan pari a circa 3,3 milioni di euro relativo all’ingaggio lordo.
In caso di rinnovo, quindi, il peso dell’acquisto sul bilancio del Milan salirà a circa 5,5 milioni di euro per quanto riguarda l’ingaggio lordo.
Mario Mandžukić: colpo tattico – score 3.5
Ottimo colpo del Milan che cerca di ripetere il successo dell’operazione Ibra portandosi a casa, a parametro zero, un attaccante esperto che nella sua carriera ha dimostrato di essere decisivo e saper fare la differenza nelle squadre vincenti. Il Moneyfarm Score gli attribuisce un voto alto (3,5) proprio per i termini vantaggiosi dell’affare: contratto semestrale fino al 30 giugno 2021 a 1,8 milioni di euro, con opzione per il rinnovo automatico in caso di qualificazione alla Champions League. Certo l’età (34 anni compiuti a maggio) e praticamente un anno fuori dal calcio che conta pongono qualche dubbio.
Ma il costo limitato dell’investimento e le sue statistiche in Serie A come la Goal Partecipation (0,4) il numero di assist, l’xG elevati e oltre il 60% di big chance conversions sono gli indicatori che incidono di più sulle performance e che potrebbero renderlo decisivo nel gioco offensivo. A queste cifre il rischio economico in caso di un eventuale flop è quantomeno limitato e per questo il Moneyfarm Score (che da una valutazione dell’investimento piuttosto che del profilo del giocatore in assoluto) è relativamente alto. Si configura quindi come un colpo tattico per Pioli che spera di avere da Mandzukic i gol decisivi per la volata Scudetto.