Deloitte Football Money League 2021 – Il Barcellona mantiene anche per il 2019/20 la vetta della classifica dei ricavi delle società di calcio.
E’ quanto emerge dalla Football Money League 2021, pubblicata dallo Sports Business Group di Deloitte. Nella stagione 2019/20 il club blaugrana ha mantenuto la prima posizione davanti al Real Madrid, seppur con un fatturato di 715 milioni di euro, in netto calo rispetto agli 840 milioni del 2018/19.
Secondo il report, i top 20 club per fatturato del calcio mondiale perderanno oltre 2 miliardi di euro di ricavi entro la fine della stagione 2020/21. Quest’anno l’analisi si focalizza sull’andamento dei ricavi dei principali club del calcio mondiale in un contesto economico e sociale fortemente condizionato dalla pandemia di COVID-19.
Anche se nessuna squadra di calcio è stata immune all’impatto del COVID-19, i club della Money League hanno avuto il maggiore impatto finanziario in termini assoluti: nell’edizione di quest’anno, i primi 20 club hanno generato in media 409 milioni di euro di fatturato per club, un calo di 55 milioni di euro rispetto al 2018/19 (464 milioni di euro per club).
Va comunque ricordato un aspetto fondamentale. In circostanze normali, per i club, la fine dell’esercizio coincide in genere con la fine della stagione a livello nazionale (maggio/giugno per la maggior parte dei campionati europei). L’interruzione della stagione calcistica 2019/20 e i diversi approcci adottati da campionati, broadcaster e partner commerciali hanno comportato la ripartizione dei ricavi dei club relativi alla stagione 2019/20 su due esercizi finanziari, che terminano nel 2020 e nel 2021.
L’analisi di Deloitte si concentra sull’anno finanziario che termina con il 2020. Di conseguenza, la contrazione del fatturato dei club è riconducibile sia ad elementi mancanti (es. i ricavi da matchday, ma anche gli sconti ai broadcaster), sia al rinvio di alcune entrate all’anno successivo. Infatti, l’interruzione della stagione 2019/20 ha significato per la maggior parte dei club che circa un quarto delle entrate dell’esercizio finanziario che termina nel 2020 è stato spostato all’anno che termina nel 2021, con il risultato che il 2021 sarà caratterizzato da entrate trimestrali aggiuntive.
Inoltre, l’impatto del COVID-19 ha reso quest’anno particolarmente difficile la comparabilità tra le performance finanziarie dei club, dato che le leghe calcistiche di tutto il mondo hanno adottato approcci diversi per rispondere all’emergenza sanitaria: alcune hanno rinviato o interrotto la stagione, altre l’hanno completamente annullata.
Deloitte Football Money League 2021 – Il podio
Ciò detto, la composizione della Money League è rimasta sostanzialmente coerente con gli anni precedenti. I club che compongono la top ten rimangono invariati, mentre 18 società su 20 erano presenti nella Money League dello scorso anno.
Barcellona (primo posto a 715,1 milioni di euro) e Real Madrid (secondo a 714,9 milioni di euro) restano al vertice della Money League di quest’anno, con un gap di soli 0,2 milioni di euro che è il minore nella storia della Money League.
Il Barcellona è il secondo club della Money League per calo delle entrate in termini assoluti, dopo un anno record (2018/19), quando diventò il primo club a superare la soglia degli 800 milioni di euro ricavi (840,8 milioni di euro).
Il calo del fatturato del Real Madrid è stato minore. Il club ha registrato un aumento dei ricavi commerciali di 28,1 milioni di euro (+8%) grazie all’estensione di partnership chiave e all’acquisizione del controllo di redditizie attività in-house.
Il Bayern Monaco (634,1 milioni di euro) campione d’Europa è salito al terzo posto nella Money League, guadagnando di nuovo il podio (l’ultima volta nel 2013/14). Il club ha segnato la minor flessione delle entrate (-4%) nella top 10, avendo potuto imputare all’anno finanziario che termina nel 2020 tutte le proprie entrate televisive della Bundesliga.
Deloitte Football Money League 2021 – La situazione dei club italiani
Guardando alla Serie A, la Juventus si conferma prima tra le squadre italiane al 10° posto della classifica con 397,9 milioni di ricavi (-13% rispetto al 2019), anche se il -36% dei ricavi da matchday è il più grande calo percentuale tra tutti i club della Money League. Anche i ricavi da diritti TV registrano una flessione significativa di 41,8 milioni di euro (-20%). I ricavi commerciali dei bianconeri, invece, hanno visto un aumento di 3,3 milioni di euro (+2%), un risultato riconducibile al rinnovo di accordi di sponsorizzazione con il marchio Jeep (esteso fino al 2023/24) e con Adidas (fino al 2026/27). Ciò ha compensato una diminuzione di 12 milioni di euro dalla vendita di merchandising e una diminuzione di 9 milioni di euro in altre attività commerciali relative a campi estivi e visite allo stadio ed al museo, tutti impattati dalla pandemia.
L’Inter resta al 14° posto con 291,5 milioni di ricavi, in calo del 20% rispetto ai 364,6 milioni di euro del 2019. Oltre alla contabilizzazione posticipata di 51 milioni di entrate nel 2021, pesa la diminuzione del 37% dei ricavi commerciali determinata dalla scadenza di una serie di accordi con importanti partner per un valore di circa 45 milioni di euro all’anno. La diminuzione delle entrate commerciali e dei diritti Tv è stata compensata in parte dalla crescita dei ricavi del matchday, con un aumento del 14% a 56,9 milioni, grazie all’attivazione di polizza assicurativa per l’interruzione dell’attività.
Il Napoli, al 19° posto della Money League, ha registrato un fatturato pari a 176,3 milioni, in flessione del 15% rispetto al 2019. Gli introiti dei diritti TV, che costituiscono il 72% delle entrate totali del club, sono diminuiti di 17,7 milioni di euro (-12%). Ciò è dovuto in parte alla contabilizzazione di entrate nell’anno finanziario successivo ed in parte al peggioramento dei risultati sportivi. I ricavi commerciali sono diminuiti di 10,6 milioni di euro, nonostante il rinnovo della partnership con Kappa fino alla fine della stagione 2021/22.
Fuori dalla Top 20 il Milan, trentesimo a quota 148 milioni di ricavi anche a causa dell’interdizione dalle competizioni UEFA scontata lo scorso anno. Nonostante i disagi causati dalla pandemia COVID-19, Milan e Inter continuano a programmare la riconversione di San Siro e hanno presentato al Consiglio comunale piani finanziari e studi di fattibilità. I club sperano di trasferirsi nel nuovo stadio in tempo per la cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Milano Cortina 2026, una mossa che fornirebbe un significativo “boost” alle capacità dei due club meneghini di generare entrate da matchday e commerciali.
Chiude la Roma, che esce dalla top 30, dopo il 16° posto nell’edizione precedente, in gran parte a causa della mancata qualificazione alla Champions League.
Deloitte Football Money League 2021 – Quattro inglesi in top 10
Tornando alla top 10, il Manchester United ha generato ricavi per 580,4 milioni di euro, scivolando al quarto posto, segnando la maggiore contrazione delle entrate annuale della Money League: 131,1 milioni di euro (-19%). Ciò è stato in gran parte dovuto al fatto che i Red Devils non hanno partecipato alla UEFA Champions League 2019/20. Pesano anche l’assenza di ricavi da stadio, gli sconti e i differimenti degli introiti dai diritti TV.
Il Liverpool, invece, è entrato nella top 5 per la prima volta dal 2001/02, con un fatturato di 558,6 milioni di euro. I successi sul campo degli ultimi anni continuano ad alimentare le performance finanziarie, con i benefici associati alla vittoria della Premier League distribuiti sugli anni finanziari che terminano nel 2020 e nel 2021.
Manchester City (6 ° – € 549,2 milioni), Paris Saint-Germain (7 ° – € 540,6 milioni), Chelsea (8 ° € 469,7 milioni), Tottenham Hotspur (9 ° – € 445,7) e appunto la Juventus (10 ° – 397,9 milioni di euro) completano le prime dieci posizioni.
Deloitte Football Money League 2021 – La classifica dei ricavi per club
Posizione | Club | Ricavi | ||||
2019/20 | 2018/19 | 2019/20 | 2018/19 | Var. | % | |
1 | 1 | FC Barcelona | 715,1 | 840,8 | -125,7 | -18% |
2 | 2 | Real Madrid | 714,9 | 757,3 | -42,4 | -6% |
3 | 4 | Bayern Monaco | 634,1 | 660,1 | -26,0 | -4% |
4 | 3 | Manchester United | 580,4 | 711,5 | -131,1 | -23% |
5 | 7 | Liverpool | 558,6 | 604,7 | -46,1 | -8% |
6 | 6 | Manchester City | 549,2 | 610,6 | -61,4 | -11% |
7 | 5 | Paris Saint-Germain | 540,6 | 635,9 | -95,3 | -18% |
8 | 9 | Chelsea | 469,0 | 513,1 | -44,1 | -9% |
9 | 8 | Tottenham Hotspur | 445,7 | 521,1 | -75,4 | -17% |
10 | 10 | Juventus | 397,9 | 459,7 | -61,8 | -16% |
11 | 11 | Arsenal | 388,0 | 445,2 | -57,2 | -15% |
12 | 12 | Borussia Dortmund | 365,7 | 371,7 | -6 | -2% |
13 | 13 | Atlético de Madrid | 331,8 | 367,6 | -35,8 | -11% |
14 | 14 | Internazionale | 291,5 | 364,6 | -73,1 | -25% |
15 | 28 | FC Zenit | 236,5 | 180,4 | 56,1 | 24% |
16 | 15 | Schalke 04 | 222,8 | 324,8 | -102 | -46% |
17 | 19 | Everton | 212,0 | 210,5 | 1,5 | 1% |
18 | 17 | Olympique Lyonnais | 180,7 | 220,9 | -40,2 | -22% |
19 | 20 | Napoli | 176,3 | 207,4 | -31,1 | -18% |
20 | 27 | Eintracht Frankfurt | 174,0 | 182,2 | -8,2 | -5% |
Deloitte Football Money League 2021 – Il boom di Everton e Zenit
Ben 18 dei 20 club della Money League 2021 erano presenti anche nella scorsa edizione – con Zenit (15 ° – 236,5 milioni di euro) ed Eintracht Frankfurt (20 ° – 174 milioni di euro) che sostituiscono Roma e West Ham United. I ricavi dello Zenit hanno beneficiato della partecipazione alla Champions League 2019/20 e del fatto che, con la stagione russa terminata nell’anno solare 2019, il fatturato non è stato impattato dalla pandemia, mentre il completamento della Bundesliga entro l’anno finanziario ha aiutato l’Eintracht Francoforte ad entrare per la prima volta nella top 20 della Money League.
Solo due club nella top 20 di Money League, FC Zenit ed Everton (17 ° – 212 milioni di euro / 185,9 milioni di sterline), hanno registrato un aumento dei ricavi rispetto all’anno precedente. La crescita dei ricavi marginali dell’Everton è stata trainata dai ricavi commerciali del club, più che raddoppiati a 86,7 milioni di euro. Quella dell’Everton è stata anche la più grande crescita (+104%) dei ricavi commerciali dell’intera Money League.
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