NBA fondi – Anche il basket americano guarda ai fondi. I diversi proprietari interni alla National Basketball Association (NBA) si sono accordati per consentire l’ingresso di fondi di investimento nel capitale delle franchigie, secondo quanto riportato da Sportico.
L’organo di governo della competizione statunitense ha ritenuto che i private equity e altri tipi di investitori possano arrivare a possedere fino al 20% del capitale di una singola franchigia. Inoltre, i fondi possono avere partecipazioni in un massimo di cinque società diverse.
Se più fondi investono in una squadra, la loro partecipazione congiunta non può superare il 30% Attualmente, l’NBA ha approvato solamente un fondo, Dyal Homecourt Partners, come idoneo a entrare nel capitale delle franchigie.
Dyal è stato approvato la scorsa primavera e mira a raccogliere 2 miliardi di dollari da investire in quote di minoranza all’interno della NBA. Anche Arctos Partners sta cercando il via libera.
La pandemia ha accresciuto la pressione finanziaria per alcuni proprietari, che sono alla ricerca di capitali esteri per far fronte ai diversi pagamenti che non possono più sostenere a causa della diminuzione delle entrate, soprattutto da ticketing e merchandising.