Il Covid, le future elezioni, la trattativa Suning-Bc Partners per l’Inter. In un momento non certo facile, a Milano sullo sfondo resta sempre il tema del nuovo San Siro. Il progetto infatti è attualmente fermo, bloccato dalla situazione politica e del club nerazzurro, oltre che dalle elezioni in vista per il Comune.
Lo scorso novembre, Inter e Milan hanno presentato l’integrazione dello studio di fattibilità e il nuovo piano economico finanziario relativo al progetto per il nuovo San Siro, rispondendo così alle richieste del Comune di Milano. Un nuovo piano vagliato dall’amministrazione di Palazzo Marino ma che deve ancora ricevere il via libera definitivo per quanto riguarda il pubblico interesse da parte della Giunta Comunale.
Nel frattempo, però, come ovvio la due diligence sui conti e l’ipotesi di un cambio di proprietà in casa Inter sta ulteriormente rallentando tutto il progetto. Il nuovo San Siro è senza dubbio uno dei temi sul tavolo della trattativa, considerando che per chi dovesse acquistare l’Inter il nuovo stadio non potrebbe che essere un valore aggiunto, ma in questo momento è comunque difficile anche solo prendere decisioni sul tema.
Ma non è solo la trattativa tra Suning e Bc Partners che ha portato il tema San Siro a rimanere dietro le quinte. Secondo quanto appreso da Calcio e Finanza, infatti, nei giorni scorsi è andato in scena un incontro tra Inter, Milan e il sindaco Beppe Sala, che si è candidato per un secondo mandato a primo cittadino, con vista sulla prossima campagna elettorale.
In Comune era infatti già forte la volontà di rimandare un dossier così delicato alla maggioranza che uscirà dalle elezioni comunali in primavera. E da Palazzo Marino è partita anche una richiesta verso le società, ovverosia quella di non trasformare il tema stadio, molto delicato negli equilibri elettorali cittadini, in argomento da campagna elettorale andando allo scontro: in sostanza, cercare di abbassare i toni almeno fino a quando non sarà chiaro chi uscirà vincitore dalle elezioni della prossima primavera. Anche considerando che tra chi appoggerà la ricandidatura di Sala ci sono i Verdi, non certo entusiasti nei confronti di nuovi mega progetti edilizi cittadini. Tanto che nei giorni scorsi hanno inviato una lettera a Mattarella per chiedere che San Siro non venga demolito.