Nomi stadi UEFA
(Foto: Jonathan Moscrop/Sportimage)

Dopo le anticipazioni della giornata di ieri, la UEFA ha ufficializzato che la sfida valida per i sedicesimi di andata di Europa League tra Real Sociedad e Manchester United «si disputerà allo Juventus Stadium di Torino».

L’impianto torinese viene dunque definito “Juventus Stadium” e non “Allianz Stadium”, il nome commerciale della struttura dal 2017. Una definizione che trova le proprie radici nel regolamento UEFA sui naming rights degli impianti da gioco per quanto riguarda le proprie competizioni.

«Eventuali naming rights dello stadio concessi dal club – recita la normativa UEFA – sono soggetti ai requisiti relativi all’area esclusiva». Per area esclusiva si intende «la sede di una partita di UEFA Champions League o dei playoff, comprendente lo stadio stesso, tutte le aree nelle vicinanze dello stadio di proprietà, controllate o gestite dal club, nonché l’area circostante, fino a includere la recinzione che lo circonda o le strade che ne delimitano naturalmente l’area, lo spazio aereo immediatamente soprastante, e le aree dei broadcaster, della stampa e dei media».

«Ciò significa che, fatte salve le seguenti eccezioni, nessun elemento dello sponsor dello stadio (ad esempio nome, logo, marchio, elemento di design, slogan o colori aziendali) può essere visibile nell’area esclusiva. Allo stesso modo, fatte salve le seguenti eccezioni, nessun elemento di questo tipo può essere visibile su alcun materiale della competizione. Le seguenti eccezioni – si legge nel regolamento – si applicano solo in relazione a uno sponsor a cui siano stati concessi naming rights a lungo termine per lo stadio:

  • Il nome dello sponsor dello stadio può essere annunciato (come parte del nome dello stadio) tramite gli altoparlanti dello stadio al solo scopo di nominare lo stadio se richiesto per motivi di sicurezza. Nessuna ulteriore identificazione collegata allo sponsor (ad esempio, un jingle) può essere inclusa nell’annuncio;
  • Il nome dello sponsor dello stadio può apparire (come parte del nome dello stadio) sui materiali stampati per la UEFA Champions League e i playoff, inclusi i biglietti delle partite, al solo scopo di denominare lo stadio se richiesto per motivi di sicurezza e solo in un carattere tipografico non commerciale, senza colori e senza loghi;
  • Il nome dello sponsor dello stadio può apparire (come parte della segnaletica permanente del nome dello stadio) all’esterno della struttura stessa. La segnaletica esistente deve essere determinata durante il sopralluogo per garantire che non vengano successivamente aggiunti elementi ulteriori».

Dunque, sulla base di queste norme, gli stadi che vantano accordi per i naming rights sono indicati dalla UEFA con nomi differenti rispetto a quelli commerciali. Non solo l’Allianz Stadium quindi, ma anche il Gewiss Stadium, che prende il nome di “Stadio di Bergamo”, oppure la Dacia Arena, che si trasforma inStadio Friuli”.

Questi altri nomi di impianti noti con il loro nome commerciale, e per i quali la UEFA utilizza una differente denominazione:

  • Stadion Salzburg (Red Bull Arena a Salisburgo)
  • RB Arena (Red Bull Arena a Lipsia)
  • Saint Petersburg Stadium (Gazprom Arena, nome tuttavia mantenuto per EURO 2020)
  • Fußball Arena München (Allianz Arena)
  • Estadio Metropolitano (Wanda Metropolitano Madrid)
  • BVB Stadion Dortmund (Signal Iduna Park, da notare come in questo caso non sia stato mantenuto il nome “Westfalenstadion”)
  • PSV Stadion (Philips Stadion)
  • Stadio Città del Tricolore (Mapei Stadium)

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