Franchi tempistiche lavori – Prima un lotto di lavori di messa in sicurezza statica da 300 mila euro, poi da 700 mila euro per consentire il rientro del pubblico senza limitazioni di capienza quando le norme Covid lo consentiranno. Quindi, 2022 e 2023 per fare altri 7,5 milioni di euro di interventi per il miglioramento sismico.
Nel frattempo – spiega l’edizione di Firenze di Repubblica –, progettazione del restyling con concorso internazionale che sarà bandito in tempi brevi, entro fine aprile, con la posa della prima pietra ipotizzabile entro maggio 2024.
«Non possiamo che prendere atto della decisione della Fiorentina di non investire su un nuovo Franchi e allora andiamo avanti col nostro percorso», dice il sindaco Dario Nardella.
«Anche se la Fiorentina facesse lo stadio a Campi – e siamo pronti a vedere le carte se le presenteranno – noi andremo avanti lo stesso sul Franchi. Consegneremo alla Fiorentina uno stadio ai livelli dei migliori standard europei, da 40 mila posti, con un polo museale del calcio per portarci i turisti e nuovi volumi commerciali. Ci confronteremo col privato. Starà all’imprenditore, che è bravissimo, far fruttare questo patrimonio», ha aggiunto ancora il sindaco di fronte al Consiglio comunale.
Nardella dunque tira dritto, ufficializza la road map e teorizza un pacchetto di investimenti da 500 milioni di euro sul Campo di Marte tra stadio (120 milioni), tramvia (250 milioni), pedonalizzazione del viale Paoli, riqualificazione dei viali intorno, parcheggio in area ferroviaria da 3 mila posti.
Confermati i finanziamenti ministeriali per la tramvia mentre per il restyling ci sarebbero il Bei, Cdp e Credito Sportivo. «La parte di investimento a carico del Comune sarà ripagata dalla valorizzazione e concessione di nuovi spazi privati e dall’adeguamento del canone di concessione dell’impianto. Sarà un’operazione sostenibilissima e a costo zero per i fiorentini» dice il sindaco, di fatto annunciando che l’affitto del Franchi, in scadenza nel 2022, aumenterà.