Quando arriva cassa integrazione? I dati aggiornati all’8 febbraio 2021 del monitoraggio INPS sulle prestazioni di Cassa integrazione (CIG), gestite ed erogate nel periodo di emergenza Covid-19, registrano la costante accelerazione delle autorizzazioni alle aziende e dei pagamenti diretti ai lavoratori, giunti rispettivamente al 98% e al 99,1% delle domande presentate.
In un contesto che ha visto un afflusso di richieste circa 20 volte superiore rispetto al 2019 e uno straordinario impegno delle strutture per la gestione dell’articolata procedura propria della CIG, l’Istituto ha garantito dall’inizio dell’emergenza sanitaria pagamenti diretti a oltre 3,6 milioni di lavoratori e pagamenti a conguaglio su anticipo delle aziende per 3,4 milioni di lavoratori, per un totale di quasi 29 milioni di integrazioni mensili su oltre 4 miliardi di ore autorizzate. Questi numeri eccezionali, mai registrati prima in INPS, sono stati possibili solo grazie allo straordinario impegno del personale, alle importanti ottimizzazioni tecnologiche e al continuo potenziamento della infrastruttura informatica dell’Istituto implementate soprattutto in questo ultimo periodo.
Quando arriva cassa integrazione, i dati Inps
In particolare, per quanto riguarda le domande di autorizzazione CIG da parte delle aziende, emerge l’elevato numero di domande presentate (3.674.346) a seguito dei diversi provvedimenti normativi che hanno introdotto le misure di sostegno al periodo emergenziale, delle quali ne sono state definite 3.600.266 (98%), di cui 3.304.683 autorizzate (pari all’89,8%) e 295.583 respinte. Delle restanti domande in corso di autorizzazione (2,2% delle presentate, pari a circa 74mila domande), quasi la metà sono giunte a gennaio e una quota rilevante sono relative a richieste di intervento dei Fondi di Solidarietà (37.503 domande, di cui 20.031 presentate dopo il 31 dicembre 2020).
Anche i pagamenti diretti confermano il trend di accelerazione da parte dell’Istituto, raggiungendo il 99,11% del totale delle domande(SR41) pervenute, attraverso la gestione di un enorme carico di lavoro: 17.628.137 integrazioni salariali mensili erogate (per 3.662.888 dipendenti), su 17.785.986 richieste pervenute (per 3.673.786 lavoratori).
Il restante 0,89% di pagamenti in lavorazione riguarda 157.849 prestazioni (erano 293.185 lo scorso 25 gennaio), di cui l’86,8% è relativo a domande presentate nel 2021. I lavoratori che devono ricevere un primo pagamento sono circa 11.000, per la maggior parte riferibili a domande recenti, presentate nel 2021.
Ma è necessario considerare che una parte di queste domande sono state tramesse oltre i termini fissati dai decreti autorizzativi e non possono per ora essere definite, in attesa o della conversione in legge del decreto-legge 183/2020, cosiddetto “milleproroghe”, o del provvedimento denominato “Ristori 5”, nei quali è presente un emendamento per la proroga dei termini.
Sono poi 455 i lavoratori per cui non risulta l’erogazione di una prima mensilità, riferibili a SR41 pervenuti entro settembre 2020: si tratta prevalentemente di posizioni non autorizzabili perché ad elevata criticità o perché relative a ore di CIG non autorizzate.
Si ricorda che le aziende che hanno anticipato la Cassa integrazione ai lavoratori, recuperano i pagamenti attraverso compensazione sui versamenti contributivi e nei tempi da loro stesse opzionati (prima scadenza utile o successive).
Infine, si rammenta che le prestazioni gestite dall’INPS non riguardano gli artigiani e i cosiddetti lavoratori “somministrati”, la cui platea potenziale è di circa 1,4-1,5 milioni di lavoratori in Italia.
Di seguito le tabelle e grafici relativi ai pagamenti diretti CIG aggiornati all’8 febbraio 2021.
Analisi delle lavorazioni delle integrazioni salariali COVID a pagamento diretto da parte dell’INPS – Elaborazione del 8 febbraio 2021
(1) Numero delle mensilità di integrazione salariale dell’intero periodo (febbraio 2020 – 8 febbraio 2021).
(2) Numero dei lavoratori beneficiari di almeno una prestazione mensile nell’intero periodo (febbraio 2020 – 8 febbraio 2021).
(3) Con riferimento ai 10.898 beneficiari in attesa del primo pagamento, 455 sono riferiti a domande pervenute entro settembre
* Con riferimento ai 20.899 trattamenti ancora da pagare degli SR41 pervenuti nell’anno 2020, i beneficiari in attesa di almeno una integrazione risultano pari a 12.918 come indicato nel prospetto seguente
Trattamenti di integrazione salariale Covid a pagamento diretto al 8 febbraio 2021