La vicenda Ibra-Lukaku sembra andare verso una conclusione senza troppe conseguenze. A riportarlo è la Gazzetta dello Sport, che ha svelato i retroscena dell’audizione dell’attaccante nerazzurro.
A Lukaku è stato chiesto di motivare la sua reazione, che il belga ha giustificato spiegando il legame con la madre, oggetto delle offese di Ibra. Nessuna insistenza sul tema del razzismo, nonostante nelle ultime settimane abbia notato una sottovalutazione generale di questa piaga nel nostro Paese.
Secondo la Gazzetta dello Sport, è probabile quindi che la condotta incriminata a Ibrahimovic venga derubricata da “discriminatoria” a “gravemente antisportiva”: infrazione decisamente meno grave, che prevederebbe sui due turni di stop (riducibili poi a uno solo) da scontare comunque in Coppa Italia. Nessuna decisione ufficiale e definitiva, ma quanto emerge è che si possa arrivare ad un patteggiamento, soluzione che permetterebbe di ridurre la pena ad entrambi.
L’esito potrebbe quindi essere una semplice ammenda o una squalifica in Coppa Italia. L’attaccante rossonero era già stato ascoltato il 5 febbraio, audizione nella quale si era giustificato affermando che il riferimento ai “strani riti vodoo” riguardasse un episodio noto a tutti, per cui non vi era alcun intento razzista.