I fondi di investimento guardano anche alla Bundesliga. Dopo le prime indiscrezioni dei mesi scorsi, ora la German Football League (DFL) sarebbe pronta ad accogliere offerte di investimento per una quota di minoranza nel suo business legato ai diritti televisivi all’estero.
Come detto l’interesse dei private equity nel ramo Bundesliga International della DFL è emerso per la prima volta alla fine del 2020. Advent International e BC Partners erano stati i primi ad essere collegati all’operazione, prima che il Financial Times rivelasse l’interesse da parte di oltre 20 società.
Ora, secondo quanto riportato da Bloomberg, la società di servizi finanziari giapponese Nomura sarebbe stata incaricata di effettuare un sondaggio sul tema e ben 30 fondi potrebbero rendere formale il loro interesse già questa settimana.
Nessun commento dalla DFL, ma Doug Harmer, un partner di Oakwell Sports Advisory, che sta lavorando con un potenziale offerente, ha dichiarato a Bloomberg: «Ci sarà sicuramente molto interesse. Questo è un campionato ben gestito dal punto di vista fiscale, ma ci si chiede se si possa fare di più per renderlo un prodotto più internazionale».
Attualmente, il massimo campionato tedesco è forte sui diritti nazionali, per i quali incassa 1,1 miliardi di euro a stagione, subito dietro agli 1,33 miliardi di euro incassati dalla massima serie calcistica spagnola (la Liga) e davanti alla Serie A, che per il ciclo 2018-2021 ha portato a casa 973 milioni a stagione.
Tuttavia, in termini di ricavi dai diritti esteri la DFL è notevolmente indietro rispetto ai suoi rivali europei. La conclusione del contratto con BeIN Sports per la trasmissione in Medio Oriente e Nord Africa (MENA) ha contribuito a far calare le entrate annuali del settore a 200 milioni di euro per questa stagione.