Rallentamento per l’iter del Viola Park, futuro centro sportivo della Fiorentina a Bagno a Ripoli. Come riporta la Gazzetta dello Sport, l’associazione Italia Nostra (autodefinitasi protettrice di beni culturali e ambientali) ha presentato ricorso direttamente al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per rallentare l’iter dell’opera.
“Rallentare, non certo fermare l’opera, perché siamo certi della bontà e dell’assoluta correttezza dell’iter”, ha affermato Francesco Casini, sindaco di Bagno a Ripoli. Casini ha assicurato che l’opera verrà fatta, anche se vi è il concreto rischio di ritardi a riguardo.
“Tutti i passaggi sono stati ben delineati e definiti con il coinvolgimento di tutti gli enti e le istituzioni interessate che hanno espresso pareri favorevoli e unanimi, dalla Regione Toscana e la Città metropolitana, alla Soprintendenza”, ha aggiunto il sindaco.
“Purtroppo, però, se la richiesta di sospensiva cautelare sarà accolta, c’è il rischio che i lavori possano fermarsi temporaneamente per alcuni mesi, proprio adesso che con l’ arrivo dei titoli a costruire sono pronti ad entrare nel vivo”, ha sottolineato.
Italia Nostra, dal canto suo, punta alla difesa rispetto al consumo di terreno agricolo che dovrebbe rimanere tale senza variazioni d’uso, variazioni che sarebbero consentite solo in caso di interesse pubblico. Un centro sportivo, a loro dire, non lo garantirebbe, in quanto un terreno agricolo secondo l’associazione dovrebbe rimanere tale.