Il prossimo 15 aprile sarà l’occasione per fare il punto in casa Exor. A metà del prossimo mese è prevista infatti l’assemblea degli azionisti della holding di casa Agnelli-Elkann che possiede la maggioranza della Juventus.
Una assise in cui verrà fatto il punto dopo un anno in cui non sono mancate le novità: non solo per le nozze tra Fca e Psa che hanno dato vita a Stellantis (di cui Exor ha il 14%), ma anche gli investimenti nel settore del lusso, con mezzo miliardo speso per entrare nella maison della francese Christian Louboutin e la scommessa da 80 milioni sulla griffe cinese Shang Xia.
Novità all’interno del portafoglio di Exor che, come spiega L’economia del Corriere della Sera, dovrebbero portare ad un valore del Nav, il Net asset value (valore degli attivi meno il debito) intorno ai 31 miliardi di dollari, in crescita rispetto ai 22,4 miliardi del primo semestre.
Quali sono le controllate che pesano di più nel portafoglio di Exor? Il dominio resta in mano alle auto, con la Ferrari che tuttavia sorpassa al primo posto, in una classifica in cui la Juventus si piazza in fondo:
- Ferrari: 8,4 miliardi di dollari;
- PartnerRe: 8,2 miliardi;
- Stellantis: 7,4 miliardi;
- Cnh Industrial: 5,5 miliardi;
- Juventus: 0,8 miliardi;
- Luboutin: 0,6 miliardi;
- Shang Xia: 0,4 miliardi;
- TOTALE: 31,3 miliardi.
Quanto potrebbe spendere, ancora, Exor? Considerando il dividendo straordinario erogato da Stellantis nella fusione, la distribuzione della cedola e quella di cash e azioni Faurecia, solo da Stellantis l’incasso per Exor sarà pari a poco più di un miliardo, con una capacità di investimento di Exor pari a quindi circa 3 miliardi fino al 2023. Al netto dell’assegno per Louboutin, ciò significa che Exor può spendere, anche subito, 2,5 miliardi di euro.