Chi produce le felpe e le canotte di Vieri? La storia di Tap-In, la startup pugliese che ora punta sul padel
Costanza Caracciolo e Christian Vieri con la canotta ufficiale della Bobo Summer Cup realizzata da Tap-In

Ex calciatore? Non solo. Bobo Vieri è ormai diventato un fenomeno anche fuori dal campo, per quanto riguarda il marketing. Sono tanti i progetti che lo vedono protagonista, dalla Bobo Summer Cup fino alla Bobo Tv, passando per il progetto Una Vita da Bomber e per le partite a padel. E tra le particolarità dell’ex attaccante di Juventus, Lazio, Inter e Milan, c’è anche quella dell’abbigliamento.

Chi segue Vieri su Twitch, nelle sue chiacchierate con Lele Adani, Nicola Ventola e Antonio Cassano, avrà infatti notato tra i look casual del bomber e dei suoi amici magliette e felpe con loghi e immagini che rimandano all’iconografia pop dell’ex campione. E basta fare una ricerca con le parole “Felpe Bobo Vieri” su Google per rendersi conto che si tratta di una linea di abbigliamento a lui ispirata.

Ma chi c’è dietro alle felpe di Bobo Vieri? Chi produce la linea di abbigliamento che porta il suo nome?

L’abbigliamento sportivo sia per i tornei, come le ultime edizioni della Bobo Summer e Winter Cup, oltre che il merchandising legato a Una Vita da Bomber, è creato da una azienda pugliese, con sede a Polignano a Mare: la Tap-In di Nicolò Trisciuzzi.

Fondata nel 2015 in un garage di Polignano, l’azienda che oggi produce, tra le altre cose, le felpe di Bobo Vieri era nata per distribuire in Puglia abbigliamento tecnico per il mondo del calcio e del calcio a 5. Tap-In si è poi allargata al mondo dei palloni, ed è lì che è nato il rapporto con Bobo Vieri.

Nel 2018, dopo aver saputo che Vieri stava organizzando la prima edizione della Bobo Summer Cup, Tap-In si è offerta come fornitrice dei palloni per il torneo torneo solidale di footvolley. Ma la partnership si è subito estesa anche all’abbigliamento, che l’azienda pugliese ha fornito così a tutti i partecipanti al torneo nel 2018. Non a caso, la canotta della Bobo Summer Cup è ancora oggi il prodotto più venduto sullo shop online.

Una collaborazione che poi è proseguita anche per altri progetti di Vieri, come il merchandising della canzone Una Vita da Bomber, insieme a due altri ex calciatori come Adani e Ventola. Ma anche gli eSports, con il progetto “PLB” lanciato insieme ad un altro ex attaccante come Bernardo Corradi, per cui Tap-In ha creato una linea dedicata non solo al team ma anche all’intero settore dei videogiochi competitivi.

Tutti prodotti il cui ricavato Vieri devolve in beneficenza a HEAL, associazione che combatte contro i tumori cerebrali infantili. “Dobbiamo davvero ringraziare Bobo, soprattutto per l’occasione che ci ha dato. Una opportunità incredibile”, racconta Trisciuzzi.

Le felpe ufficiali della Bobo Winter Cup 2020 realizzate da Tap-In

I piani di Tap-In, tuttavia, guardano anche oltre la collaborazione con Vieri. Ora infatti il progetto è quelli di espandersi definitivamente in tutta Italia, affiancando la vendita online a quella in negozi fisici. L’attività sullo shop sul sito web infatti viaggia a ritmi veloci, anche grazie ad un sistema di produzione just in time, che garantisce in sostanza di avere rifornimento per i prodotti esauriti nel giro di 7 giorni grazie alla produzione che avviene al 95% in Italia.

Non potrebbe essere altrimenti, visto che mensilmente viene lanciata una nuova collezione. In attesa dell’uscita, nei prossimi mesi, della nuova collezione “Bobo Sumer Cup 2021”, tra le ultime novità lanciate da Tap-in c’è anche la linea per il padel: non dedicata però ai giocatori professionisti, quanto piuttosto al giocatore amatoriale, che magari, come tanti in questi mesi, si sta avvicinando al gioco. E proprio il padel è al centro della strategia di sviluppo che passa dalla presenza dei prodotti negli store fisici (già oltre 35 i negozi che oggi vendono l’abbigliamento Tap-In).

Dalle Felpe di Vieri all'abbigliamento per il padel: la strategia della startup pugliese Tap-In
La nuova collezione Roba da Padel di Tap-In

“Finora abbiamo testato il mercato, adesso inizia lo sviluppo vero e proprio”, aggiunge Trisciuzzi, che punta anche all’estero con partnership in divenire anche con ambassador stranieri. Mantenendo però al centro la sede in Puglia. “Abbiamo avuto richieste da diversi fondi di investimento, ma non è ancora il momento”, spiega Trisciuzzi. Intanto, tra una diretta su Twitch e una partita a padel, anche grazie a Vieri il marchio inizia a farsi vedere sempre di più.

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