Un focolaio con «elevato rischio di circolazione di varianti virali più contagiose». È questo quello che ha visto l’Ats di Milano nello spogliatoio dell’Inter, come riporta Repubblica, e che ha portato allo stop di tutte le attività per la squadra nerazzurra, compresa la partita con il Sassuolo di domani.
Dopo le due positività di De Vrij e Vecino, analizzata la situazione, l’ATS ha infatti deciso quanto segue:
- sospensione immediata di qualsiasi tipo di attività della squadra per quattro giorni, domenica 21 marzo compresa;
- divieto di disputa di Inter-Sassuolo in programma sabato 20 marzo 2021;
- divieto di rispondere alle convocazioni per tutti i calciatori convocati dalle rispettive nazionali.
In seguito, il rinvio di Inter-Sassuolo è stato certificato anche dalla Lega Serie A, con rinvio “a data da destinarsi” anche se la probabilità maggiore è che venga disputata il prossimo 7 aprile.
Il club nerazzurro è in attesa dei nuovi risultati dei tamponi, con il timore che possano emergere nuove positività nella squadra dopo quelle di D’Ambrosio, Handanovic, De Vrij e Vecino rese note nei giorni scorsi.
Intanto l’ATS ha fermato anche i nazionali, con il divieto di rispondere alle convocazioni con un provvedimento che vale fino al 31 marzo: un tema che ha fatto scattare le reazioni delle varie federazioni. “La Federcalcio croata – si legge in una nota – conosce la situazione dell’Inter ed è in comunicazione con il club, la Federcalcio italiana, Fifa, Uefa e gli organi epidemiologici competenti per cercare di trovare una soluzione che consenta a Ivan Perisic e Marcelo Brozovic di unirsi al gruppo nazionale”. “Sono molto dispiaciuto per non avere Eriksen a disposizione per la gara con Israele, spero possa esserci nelle partite successive contro Moldavia e Austria”, le parole invece di Kasper Hjulmand, ct della Danimarca.
Da lunedì intanto, in caso di tamponi negativi e di via libera dalla stessa ATS, la squadra di Conte potrebbe tornare ad allenarsi, anche se in un primo momento potrebbe arrivare l’ok solo per gli allenamenti individuali, come già successo al Torino nelle scorse settimane.