”Io credo che lo stadio si debba fare, non ho cambiato idea. L’ho detto con decisione e lo riconfermo: il nuovo San Siro è utile. Ma il punto è un altro e una volta per tutte va chiarito: lo stadio vale meno della metà del progetto immobiliare proposto da Inter e Milan. È davvero così illogico voler sapere chi è quel qualcuno a cui affideremo per diversi anni la rigenerazione del quartiere?”. Così il sindaco di Milano Giuseppe Sala torna sullo scontro con l’Inter sul nuovo San Siro, in una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport.
“Chi è interessato a entrare nell’Inter sta cercando di capire da me se siamo ancora interessati allo stadio: così è. Voglio precisare che a quelli che – e non è solo una cordata – si sono rivolti a me per capire l’intendimento della pubblica amministrazione, ho sempre detto che continuiamo a essere favorevoli a farlo. La mia preoccupazione non riguarda il progetto, nessuno lo sta rimettendo in discussione: parliamo di una partnership e voglio sapere chi è oggi e chi sarà nel futuro il mio partner”, ha proseguito.
“Se l’Inter viene da me e mi dice che l’investimento di Suning continua, riattivo il dossier; ma anche se mi dice che trattano con pinco pallino e mi portano pinco pallino che garantisce la continuità dell’investimento, a me andrà bene. Devo avere o una o l’altra conferma, chiedo solo questo. Elezioni? È il centrodestra che sta strumentalizzando lo stadio, ma le elezioni non mi condizionano in questa mia riflessione: come avevo detto all’Inter non sono un problema. Se vengono da me e spiegano, si va avanti”, conclude Sala.