La FIFA ha deciso di mettere al riparo uno dei suoi beni più preziosi: i Mondiali che si disputeranno in Qatar nel 2022. Come si legge sul report annuale dell’organo di governo del calcio mondiale, nel 2019 è stata stipulata un’assicurazione per massimo 900 milioni di dollari per la prossima edizione della Coppa del Mondo.
Il modello di business dell’organo, del resto, è fortemente dipendente dalla Coppa del Mondo, un evento globale che si svolge ogni quattro anni e che nel 2022 si disputerà, per la prima volta, nel Paese mediorientale e soprattutto tra novembre e dicembre.
Per quell’anno la FIFA prevede di toccare ricavi per 4.666 milioni di dollari, più della metà dei quali dipende dai diritti televisivi. «Il budget annuale 2022 conferma che le aspettative per il 2019-2022 (6,44 miliardi di dollari) saranno pienamente soddisfatte», si legge in una nota.
La FIFA aveva previsto un fatturato di 766 milioni di dollari nel 2019, 266,5 milioni di dollari nel 2020 e 742 milioni di dollari nel 2021, una cifra che si moltiplica per il prossimo anno. La Coppa del Mondo è la principale fonte di guadagno per l’organo calcistico. Per questo motivo, il budget 2022 è particolarmente importante per il budget del quadriennio.

«La situazione finanziaria della FIFA dipende dal successo nell’organizzazione della Coppa del Mondo perché quasi tutti i contratti con i suoi partner commerciali sono legati a questo evento», sottolinea l’organizzazione nella relazione sulla gestione.
«In caso di cancellazione, riduzione o blocco del Mondiale, la FIFA correrebbe il rischio di essere potenzialmente esposta ad azioni legali», si legge. La FIFA, come già spiegato, ha precisato comunque di aver stipulato l’assicurazione nel 2019, prima che l’emergenza Coronavirus esplodesse. «I rischi coperti includono disastri naturali, incidenti, rivolte, guerre, atti di terrorismo ed epidemie».