Mentre si discute sul futuro di San Siro, la città di Milano si appresta ad affrontare una situazione economica complicata per le casse del Comune, alla luce anche dell’effetto Covid. Come riporta Il Sole 24 Ore, a breve sarà pronta la bozza del bilancio previsionale da sottoporre alla Giunta, che passerà al vaglio e al voto del consiglio comunale entro fine aprile. Anche quest’anno è previsto un rosso notevole: si parla di -350 milioni nella parte corrente dell’esercizio previsionale, dopo i -630 milioni del 2020.
Minori entrate, dividendi azzerati e maggiori uscite hanno reso necessario un alleggerimento del bilancio. Palazzo Marino ha quindi varato un consistente riassetto immobiliare. Affitti milionari, sparsi per tutto il Comune, sono stati dismessi, insieme all’acquisto di immobili per 90 milioni che permetterà di rientrare nell’investimento nell’arco di 12 anni. Al contempo, verrà aperta l’asta per altri quattro immobili, con base che va dagli 1,3 milioni ai 22,6 milioni.
Tramite quest’ultimo bando verrà completata l’operazione di razionalizzazione degli uffici pubblici. “È un passaggio centrale di questo mandato amministrativo – ha dichiarato l’assessore Roberto Tasca, che ha guidato l’ultima operazione immobiliare del suo mandato -, la vendita di quattro immobili chiude il cerchio. Gli edifici acquistati sono migliori sia per chi ci lavora che per i cittadini che li frequenteranno”.