Marcus Rashford si prepara a scendere ancora in campo. Non sul terreno di gioco, con il suo Manchester United, bensì in difesa dei diritti dei lavoratori. In questo caso – spiega il Mirror – l’attaccante inglese porterà avanti una battaglia per conto dei rider di Deliveroo.
Una recente indagine ha svelato che la gran parte dei rider dell’azienda è lontana dal salario minimo, un fatto già grave di per sé, ma che peggiora se si considera che Deliveroo è uno dei principali sostenitori della End Child Food Poverty, una fondazione creata dallo stesso Rashford.
Non solo, l’azienda che si occupa di consegne a domicilio è anche sponsor di manica del kit d’allenamento della Nazionale inglese. «Deliveroo sostiene la campagna alimentare di Marcus Rashford, ma alcuni dei miei colleghi guadagnano a malapena quanto basta per sopravvivere», ha detto uno dei tanti intervistati nell’indagine sulle condizioni di lavoro dell’azienda.
A tal proposito, la risposta di Rashford non si è fatta attendere e un suo portavoce ha annunciato che il calciatore «discuterà l’indagine con i dirigenti di Deliveroo in dettaglio nella prima occasione disponibile».
«La End Child Food Poverty Taskforce è stata creata per sostenere i bambini più vulnerabili in tutto il Regno Unito. Il salario minimo è il punto di partenza assoluto per stabilizzare le famiglie in cui i bambini sono vulnerabili. Questa discussione si svolgerà privatamente per fare chiarezza», ha concluso il portavoce.