Ci sono due operazioni in ballo per la FIGC in vista di EURO 2020: la conferma di Roma come sede del torneo e ilo rinnovo – con consolidamento dello staff – del contratto di Roberto Mancini, che scade con il Mondiale di Qatar 2022.
Secondo quanto riportato da La Repubblica, l’obiettivo è evitare lo stillicidio di voci sul futuro del Ct, potenzialmente destabilizzanti. Per quanto riguarda Mancini, l’operazione firma inizierà dopo la sfida con la Lituania, con Gravina che vorrebbe chiudere entro fine aprile, proprio per una tranquilla preparazione del torneo di giugno.
Pronta anche la bozza di contratto con ritocco dell’ingaggio: da 2 a 3 milioni netti l’anno, bonus da definire, e con durata fino al Mondiale 2026: l’unico nodo formale sarebbe il mandato presidenziale, in scadenza nel 2025. In un club Mancini guadagnerebbe di più, ma la FIGC gli offre un progetto fondato su di lui e indipendente dalla schiavitù del risultato.
Nel gruppo della Nazionale ci sono già diverse figure a cui Mancini è legato, e il prossimo arrivo in FIGC sarà quello di Lippi: ruolo da definire, certo non nell’area di Mancini, di fatto coordinatore delle Nazionali. La tesi di Gravina, sottolinea Repubblica, è che una risorsa come lui debba essere valorizzata dalla FIGC.
Nel frattempo, la federazione studia un codice di comportamento sui social durante EURO 2020, per vincolare gli azzurri a usarli con parsimonia e sempre con l’avallo della FIGC. Per ora post e foto sono di festeggiamenti, in estate si vedrà.