A partire dallo scorso ottobre il titolo Saras aveva provato a risollevarsi dopo l’ultimo, difficilissimo, triennio borsistico. La prospettiva di una ripresa dei consumi di petrolio aveva ridato un po’ di ossigeno alla società di raffinazione controllata dalla famiglia Moratti.
Tuttavia, già da qualche settimana – scrive Repubblica-Affari & Finanza – il titolo era tornato a frenare e dopo il 31 marzo, con i risultati 2020, è arrivato un nuovo scivolone. Proprio il 31 gli hedge fund Citadel Advisors e Marshall Wace hanno aperto posizioni corte sullo 0,95% e sullo 0,58% del capitale.
L’investment bank Equita ha osservato che nella presentazione agli analisti qualche spunto a favore è venuto. Tra questi, si segnalano la posizione finanziaria, i bassi investimenti, il business delle rinnovabili.
Sono state però ridotte le stime sul margine operativo lordo per il 2021, quando i ricavi di Saras sono attesi a 6,06 miliardi, dai 9,98 del 2019. Sulla seconda metà dell’anno influirà in particolare la ripresa della domanda di fuel jet.