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Diletta Leotta (Copyright: Giuseppe Maffia)

C’è fermento sul fronte dei diritti televisivi del calcio per i prossimi anni. Assegnata a Dazn la Serie A (10 gare di cui 7 in esclusiva e 3 in co-esclusiva) e con le mani di Sky, Amazon e Mediaset sulla Champions League per il ciclo 2021-2024, restano ancora aperte alcune partite importanti.

Per quanto riguarda il massimo campionato italiano, manca il partner che si affiancherà alla piattaforma di sport in streaming per la trasmissione dei tre match in co-esclusiva, e sempre rimanendo in Italia la Serie B si prepara a lanciare il bando per il prossimo triennio (con Dazn e Sky alla finestra).

Ma gare interessanti si registrano anche sul fronte europeo, dove devono essere ancora assegnati i diritti Tv della UEFA Europa League in streaming. Come accaduto per la Champions League, Sky trasmetterà infatti la competizione tra il 2021-2024, ma dovrà essere affiancata da un partner per lo streaming.

La massima competizione europea sarà suddivisa tra Sky e Mediaset (che trasmetterà le partite in streaming), esigenza che nasce dalla sentenza del Consiglio di Stato sulla vicenda R2, che ha vietato alla pay-tv di Comcast di acquisire diritti per trasmettere in esclusiva sul web.

Lo stesso accadrà per l’Europa League, che – secondo quanto appreso da Calcio e Finanza – dovrebbe finire nelle mani di Dazn. La piattaforma potrebbe così aggiungere un altro importante tassello alla propria offerta dopo essere diventata player principale della Serie A per il prossimo triennio.

Il business dell’OTT di Access Industries è in continua evoluzione e in futuro – ma per il momento si tratta solamente di un’ipotesi – potrebbe addirittura aprire al pay-per-view. Di questa possibilità ha parlato il ceo di Dazn James Rushton in un’intervista a Reuters, lasciando intendere che il sistema potrebbe essere introdotto prossimamente a livello globale.

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