Olimpico Roma lavori
Stadio Olimpico (foto Getty Images)

Più tempo da parte della UEFA. Lo chiede il professor Franco Locatelli, coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico, l’Interlocutore decisivo per costruire un progetto – che ad ora ha scadenza 19 aprile – per la presenza di pubblico ai prossimi Europei di calcio anche all’Olimpico di Roma.

«Auspico il massimo del dialogo sia con la sottosegretaria Vezzali sia con la Federcalcio per avere un po’ più di tempo e dall’altro per adottare protocolli in linea», le sue parole riportate da La Gazzetta dello Sport.

Per quanto riguarda le tempistiche, «io credo che se riuscissimo ad arrivare ai primi giorni di maggio, sarebbe un pochino più fattibile una previsione più in linea con gli andamenti epidemiologici. Fare previsione a due mesi di distanza è discretamente impegnativo», ha detto Locatelli a Radio Anch’io lo sport su Radio 1.

Eventuali app per agevolare le operazioni «sono certamente uno strumento importante e possono dare un contributo rilevante ma adesso c’è da considerare la parte del trasporto pubblico locale, gli eventi di massa sono più difficili da gestire. Detto questo, nessuno sottovaluta l’importanza sociale ed economico degli Europei».

Sulla possibilità che la UEFA non accetti di concedere più tempo: «La risposta spetta alla politica, noi possiamo dare suggerimenti da un punto di vista tecnico, ma la scelta finale spetta al Governo con la parola determinante del ministro Speranza».

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