Durante il ritiro della Nazionale c’è stata una severa e rigida applicazione del protocollo per il contenimento del virus, come peraltro anche in occasione dei raduni e delle gare della finestra autunnale. Lo ha spiegato il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, durante il consiglio federale odierno.
“Lo dicono i dati che abbiamo raccolto: fino al 31 marzo il gruppo squadra risultava assolutamente negativo – ha spiegato il numero uno della Figc in conferenza stampa -. Non vogliamo entrare nel merito di alcune valutazioni scientifiche, ma tra i contagiati sono state individuate varianti differenti del virus, quindi il cluster della Nazionale non è un cluster: la catena non è mai stata alimentata”.
Tuttavia, secondo quanto riportato da Repubblica nei giorni scorsi, sarebbero saliti a 27 i contagiati, tra i quali 8 calciatori (Bonucci, Verratti, Florenzi, Grifo, Cragno, Sirigu, Bernardeschi, Pessina) e una serie di componenti dello staff, dai fisioterapisti ai dirigenti e persino gli operatori tv, oltre ai componenti dello staff tecnico del ct Mancini. Tra questi ultimi, anche l’ex capitano della Roma Daniele De Rossi, ricoverato allo Spallanzani.