Nuove misure per le riaperture delle palestre, ma no allo sport da contatto fisico. È quanto prevede la bozza delle linee guida per la riapertura delle attività, che le Regioni sottoporranno a Governo e Cts.
«Le presenti indicazioni si applicano a enti locali e soggetti pubblici e privati titolari di palestre, comprese le attività fisiche con modalità a corsi, senza contatto fisico interpersonale. Le misure di seguito riportate, se rispettate, possono consentire il mantenimento dell’attività anche in scenari epidemiologici definiti ad alto rischio purchè integrate con strategie di screening/testing».
Questo si legge nella bozza delle proposte sulle riaperture preparata dalla Regioni. Occorre «predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione da rispettare. Redigere un programma delle attività il più possibile pianificato (es. con prenotazione) e regolamentare gli accessi in modo da evitare condizioni di assembramento e aggregazioni; mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 14 giorni».
«Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura ) 37,5 C. Organizzare gli spazi e le attività nelle aree spogliatoi e docce in modo da assicurare le distanze di almeno 2 metri (ad esempio prevedere postazioni d’uso alternate) o separare le postazioni con apposite barriere», si legge ancora.
Bisognerà «regolamentare i flussi, gli spazi di attesa, l’accesso alle diverse aree, il posizionamento di attrezzi e macchine, anche delimitando le zone, al fine di garantire la distanza di sicurezza: almeno 1 metro per le persone mentre non svolgono attività fisica; almeno 2 metri durante l’attività fisica».