Barcellona debiti Goldman Sachs
Joan Laporta (Foto JGS Cordon Press, via Onefootball)

Joan Laporta rompe il silenzio sulla vicenda della Superlega europea. Il nuovo presidente del Barcellona ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di TV3.

Il presidente blaugrana conferma la sua opinione sulla competizione: «La Superlega è una necessità, i grandi club mettono molti soldi e devono dire la loro sulle questioni economiche. Deve essere una competizione allettante, basata sul merito sportivo. Siamo aperti al dialogo. Alcuni club hanno subito pressioni ma il progetto è in piedi».

Laporta ha dichiarato che ci sono state pressioni su alcuni club, ma che il progetto comunque prosegue: «Portiamo a termine investimenti importanti, i salari sono molto elevati: bisogna tenere in considerazione tutti questi fattori, ma anche i meriti sportivi».

Le dichiarazioni di Laporta giungono dopo che il presidente della UEFA Aleksander Ceferin aveva in parte attenuato la responsabilità del presidente del Barcellona, dato che quest’ultimo ha preso il posto di Josep Maria Bartomeu di recente.

«Sono rimasto deluso da tutti loro, ma forse meno dal Barcellona. Laporta è stato eletto molto recentemente e ho parlato con lui 2 o 3 volte. Era sotto pressione a causa della situazione. Era qualcosa che aveva ereditato. Non è stata colpa sua se la situazione era così, ma allo stesso tempo, da buon negoziatore, ha trovato una strategia (il necessario voto dell’Assemblea dei Compromissari) per poterne uscire», aveva detto Ceferin.

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