La Rai spenderà 137 milioni di euro nel 2021 per i diritti tv dei grandi eventi sportivi. A partire dalle Olimpiadi di Tokyo (40 milioni) e dagli Europei di calcio (70 milioni). E’ quanto ha scritto il sito specializzato sul modo media AdgInforma.it
La pianificazione prevede un palinsesto di Rai1 con la Nazionale di calcio dall’11 giugno al 11 luglio e quello di Rai2in veste di Rete olimpica dal 23 luglio all’8 agosto)
L’obiettivo è fare il pieno di ascolti e di spot. Ed è proprio di questo, della pianificazione, che in queste ore si sta occupando il direttore di RaiSport Auro Bulbarelli.
Bulbarelli – secondo quanto scrive apprende AdgInforma.it – non ha ancora comunicato nulla sugli Europei di calcio dove però la squadra nazionale, con “team leader” Enrico Varriale, è già decisa.
In compenso ha appena sciolto la riserva sulle Olimpiadi di Tokyo. In partenza per il Giappone ci sono 71 persone: 45 tra giornalisti e telecineoperatori; poi ci sono 11 opinionisti; e il resto è personale di segreteria. In totale, compreso anche il personale di produzione, la spedizione Rai sarà di 227 persone. Il “Team” però non ha un “Leader”, perché Bulbarelli non lo ha ancora indicato.
La candidata ideale Ivana Vaccari è andata in pensione e Bulbarelli da tempo si ritrova senza tre “colonnelli”: Gianni Cerqueti, Raimondo Maurizi e Bruno Gentili.
Al timone delle trasmissioni più importanti, invece, ci saranno il caporedattore Iacopo Volpi (da Tokyo) e il vicedirettore Alessandra De Stefano (condurrà da Milano tutte le sere “Il circolo degli anelli”dalle 21 alle 24 su Rai2).
La Rai ha comprato da Discovery 200 ore di dirette in chiaro (e repliche a piacimento) delle Olimpiadi di Tokyo. Ha rinunciato invece allo streaming (una scelta dell’allora dg Mario Orfeo che non volle aggiungere 17 milioni all’assegno) che col senno di poi avrebbe fatto parecchio comodo a RaiPlay guardando anche al fuso orario.
Di quello si occuperà Discovery+ (con i canali Eurosport). La Rete olimpica, come detto, sarà Rai2 e trasmetterà quasi tutto il giorno lasciando giusto lo spazio al notiziario.