Samsung partnership FIGC
(Foto: Omar Bai, via Onefootball)

Tra le decisioni più significative che sono emerse dalla riunione odierna del Consiglio Federale – oltre all’introduzione di una norma anti-Superlega – si registra anche l’approvazione dell’aggiornamento al Manuale delle Licenze Nazionali 2021/2022.

In particolare, la FIGC spiega che si è reso necessario contemperare l’esigenza di assicurare alla Federazione il monitoraggio dell’equilibrio economico e finanziario del calcio professionistico e di tenere, al contempo, in adeguata considerazione le conseguenze negative economiche derivanti dal perdurare dell’emergenza Coronavirus.

Per il conseguimento della licenza per la stagione 2021/22, rispetto ai criteri legali ed economico finanziari, le società dovranno aver assolto al pagamento:

  • dei debiti per trasferimenti internazionali di calciatori;
  • dei debiti tributari, tenendo conto dei provvedimenti agevolativi e della sospensione dell’invio delle comunicazioni d’irregolarità per l’anno d’imposta 2020;
  • dei debiti nei confronti dei tesserati e delle altre figure amministrative per emolumenti fino a maggio 2021 e delle relative ritenute fiscali sugli emolumenti fino alla mensilità di aprile e dei contributi previdenziali fino alla mensilità di maggio.

La Federcalcio sottolinea inoltre che «rimane ferma la possibilità per l’assolvimento di ritenute e contributi di beneficiare delle agevolazioni di legge, ove applicabili. Inoltre, le società dovranno documentare l’avvenuto superamento di eventuali situazioni di deficit patrimoniale risultanti dalla situazione intermedia al 31 marzo 2021».

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