Un tifoso dell'Arsenal protesta contro la gestione Kroenke (copyright: Tayfun Salci/via Onefootball)

Spotify, stelle del club, ricambio ai vertici in seguito alle proteste. Nei giorni scorsi, sulla scia della reazione dei tifosi alla vicenda della Superlega, era circolata la voce che il proprietario di Spotify, lo svedese Daniel Ek, fosse intenzionato ad acquistare l’Arsenal insieme ad alcune ex stelle del club.

Del resto, era stato lo stesso Ek ad accendere il dibattito con un tweet. Il problema è che, dall’altra parte, l’intenzione di vendere non c’è. Rispondendo alle voci su una possibile cessione, la famiglia Kroenke, proprietaria dell’Arsenal, ha dichiarato di non aver alcuna intenzione di cedere le proprie quote nel club londinese.

«Negli ultimi giorni abbiamo preso atto delle speculazioni dei media su una potenziale offerta di acquisto per l’Arsenal Football Club», hanno dichiarato i fratelli Kroenke in una nota ufficiale. «Rimaniamo impegnati al 100% con l’Arsenal e non stiamo vendendo nessuna quota del club. Non abbiamo ricevuto alcuna offerta e non prenderemo in considerazione alcuna offerta».

«La nostra ambizione per l’Arsenal rimane quella di competere per vincere i più grandi trofei e la nostra attenzione rimane incentrata sul miglioramento della nostra competitività sul campo per raggiungere questo obiettivo», conclude la nota.

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