I dirigenti dei sei club inglesi coinvolti nel progetto per la realizzazione di una Superlega europea si sono tutti dimessi dai loro ruoli in Premier League. I dirigenti dei restanti 14 club avevano fatto sapere di non fidarsi più di coloro che avevano tentato di organizzare la competizione in gran segreto.
Per questo motivo – scrive il Sun – hanno chiesto che i rappresentanti di Arsenal, Manchester United, Chelsea, Liverpool, Manchester City e Tottenham venissero rimossi dai loro incarichi nei gruppi consultivi e nei comitati.
Da qui la decisione dei sei dirigenti coinvolti (Vinai Venkatesham, Ed Woodward, Bruce Buck, Billy Hogan, Ferran Soriano e Rebecca Caplehorn) di cedere alle richieste della Premier League, rinunciando ai loro rispettivi incarichi nel massimo campionato inglese.
I vertici della Premier League stanno ancora cercando di capire come muoversi dopo quello che è accaduto con la nascita della Superlega, per vedere se qualcuno dei club coinvolti abbia effettivamente infranto qualche regolamento.
Tuttavia, tutti e sei i dirigenti dei club coinvolti nella creazione del nuovo torneo sostengono di essere legalmente protetti da qualsiasi accusa che gli fosse rivolta e combatteranno qualsiasi azione disciplinare attraverso i tribunali.