Nei giorni scorsi, il Manchester United Supporters’ Trust (MUST), gruppo che riunisce la tifoseria dello storico club inglese, aveva scritto una lettera aperta a Joe Glazer, vice-presidente e direttore esecutivo del club. La lettera giungeva al culmine di un periodo complicato, tra il terremoto della Superlega e le successive proteste che hanno preceduto la gara contro il Liverpool, fino ad arrivare al suo posticipo.
All’interno della lettera, i tifosi chiedevano alcune riforme alla dirigenza dei Red Devils, la più importante delle quali riguardava l’azionariato popolare, stabilendo come ultimatum per la risposta la giornata di oggi. Tramite un comunicato rilasciato dalla società, Joel Glazer ha voluto rispondere ai tifosi, rispettando il loro disappunto e aprendo a un incontro per discutere sui temi emersi.
Oggi è arrivata la risposta di Joel Glazer: “Sono stato colpito personalmente da alcune parti della vostra lettera, avete spiegato così chiaramente perché il nostro sostegno iniziale per la Superlega vi abbia fatto sentire arrabbiati e delusi. Vorrei ribadire le mie sincere scuse per gli errori commessi”, si legge in un passaggio della risposta.
“In particolare, riconosco la necessità di un cambiamento e di una più profonda consultazione con voi, in qualità di principale organo di rappresentanza dei tifosi, su una serie di questioni importanti, tra cui le competizioni da disputare. Riconosciamo anche l’importanza dell’incorporare gli interessi dei tifosi nei processi decisionali ad ogni livello del club, e siamo aperti a discussioni costruttive su come rafforzare questo principio”.
Sul futuro del club, Glazer ha spiegato: “Voglio rassicurarvi che io e la mia famiglia teniamo profondamente al Manchester United e sentiamo un profondo senso di responsabilità nel proteggere e migliorare la sua solidità, rispettando i suoi valori e tradizioni. La nostra massima priorità è, e sarà sempre, competere per i trofei più importanti, giocando un calcio avvincente con una squadra composta da giocatori di alta qualità e da talenti cresciuti in casa”.
“Una delle lezioni più chiare delle ultime settimane è la necessità di ascoltarvi maggiormente. A tal fine, garantisco che il club si impegnerà in tutte le questioni sollevate nella vostra lettera.
Per evidenziare alcuni problemi specifici, dal momento che siamo uno dei pochi club di calcio europei quotati sul mercato, crediamo che i tifosi debbano diventare azionisti del club. Ci siamo precedentemente impegnati con il Manchester United Supporters’ Trust sulla questione, e vogliamo continuare e accelerare tali discussioni, insieme alle disposizioni per migliorare la consultazione dei tifosi associati”.
“Riconosciamo che la revisione del calcio avviata dal governo e guidata dai tifosi sia un’opportunità per esplorare nuove modalità per l’impegno e l’influenza dei tifosi. Posso assicurarvi che ci impegneremo volentieri e apertamente nella revisione, con l’obiettivo di mettere i tifosi al centro del gioco e garantire che i loro interessi siano sostenuti e protetti”
Il MUST ha quindi prontamente replicato alla lettera, riconoscendo la volontà di cambiamento da parte della società, pur mantenendo una certa diffidenza:
“La risposta potrebbe in teoria – e sottolineiamo solo in teoria – essere un cambio di direzione e di approccio da parte dei proprietari rispetto al loro silenzio e al loro disinteresse per la comunicazione negli ultimi 16 anni”
“Noi, comunque, determineremo la nostra posizione in base alle azioni risultanti piuttosto che alle sole parole. Ci sono state troppe parole vuote in precedenza. Vogliamo impegnarci in questo processo solo se i nostri sostenitori lo vorranno”.
“Il nostro obiettivo primario rimane l’azionariato popolare, con diritti di voto uguale a quello detenuto dalla famiglia Glazer. Questo schema verrebbe promosso alla base globale dei tifosi e dovrebbe a sua volta costruire un notevole interesse nel club”.
“In tutto questo, i nostri obiettivi rimangono gli stessi, come indicato nella lettera aperta a Joel Glazer. Vogliamo un nuovo Manchester United, con una significativa partecipazione azionaria per i tifosi e una significativa voce nelle aree chiave del club. Questo è il nostro obiettivo, e non ci sarà nessun rallentamento finché non verrà raggiunto”, concludono i tifosi dello United.