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(Foto: Carl Recine, via Onefootball)

Quella che era un’ipotesi delle scorse settimane è destinata a diventare realtà. Come riporta il Daily Mail, la Premier League rinnoverà i contratti in essere dei diritti tv nazionali per un periodo di tre anni, senza passare da un nuovo bando.

Il governo inglese ha approvato la decisione, considerandola non lesiva nei confronti delle leggi sulla concorrenza. La Premier raggiungerà in giornata un accordo con Sky Sports, BT Sport e Amazon per un totale di 4,5 miliardi di sterline (circa 5,24 milioni di euro). I club sarebbero tutti a favore della proposta, anche se l’annuncio ufficiale potrebbe arrivare soltanto il mese prossimo.

L’obiettivo della Premier League è quello di non far calare eccessivamente i ricavi dai diritti televisivi, eventualità temuta con l’emissione di un nuovo bando. Come prevedibile, la decisione è destinata a scatenare accese polemiche tra le concorrenti interessate a inserirsi nella corsa ai diritti tv, prima fra tutte Dazn, al momento impossibilitata di fatto a competere per la trasmissione del massimo campionato inglese in UK.

La paura della Premier e dei club era quella di perdere fino a un miliardo di euro con la nuova asta. Si è deciso dunque di optare per il rinnovo, assicurando il diritto di trasmissione alle emittenti vincitrici del bando precedente, applicando un piccolo sconto rispetto all’accordo raggiunto nel 2018 (che aveva portato 4,7 miliardi di sterline, circa 5,4 miliardi di euro).

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