Nel modello di rete delle tlc ci sono state «tantissime evoluzioni» tra cui l’ultima, quella della «separazione societaria della rete di accesso secondaria nel 2021 con la creazione di Fibercop; questa sì è una cosa unica».
«E anche alla luce dei benchmark più recenti si vedrà che il modello di separazione adottato da Tim è una best practice europea e internazionale e offre maggiore garanzie di parità di accesso rispetto ad esempio al modello inglese di Bt Openreach che è posseduta al 100% da Bt e non ha altri soci».
A sottolineare questi concetti è l’amministratore delegato di Tim Luigi Gubitosi, che ne ha parlato intervenendo alla presentazione della relazione annuale dell’Organo di vigilanza sulla parità di accesso alla rete Tim.
«Stiamo costruendo reti di nuova generazione. La grande sfida è quella di portare i clienti sulla rete e ne avremo, credo, un certo numero che migrerà relativamente rapidamente. Il fatto che il calcio si sposterà dal satellite alla fibra sarà un elemento di ulteriore velocizzazione», ha puntualizzato.
Ricordiamo, infatti, che Tim è partner di Dazn nell’offerta da 840 milioni di euro annui presentata dalla piattaforma di sport in streaming per i diritti tv della Serie A relativi al ciclo triennale 2021-2024. L’emittente trasmetterà tutte le 10 gare di ogni giornata, delle quali sette in esclusiva per le prossime stagioni.
Calcio a parte, a giudizio del manager, «poi servirà uno sforzo complessivo da parte di tutti, dagli operatori allo Stato, per creare le condizioni perché oltre a creare un’offerta (garantiamo che ci sarà e sarà puntuale) ci deve essere anche una domanda adeguata da parte delle famiglie».