Il Bologna ha depositato gli atti necessari al completamento dell’iter per la realizzazione delle opere di riqualificazione dello stadio Renato D’Allara. Il restyling costerà 100 milioni di euro, divisi tra i 60 milioni investiti da Saputo e i 40 milioni del Credito Sportivo.
Non solo, oltre ai 100 milioni è previsto un investimento necessario per la costruzione dello stadio temporaneo che ospiterà i felsinei durante i lavori, che partiranno nel 2022. La struttura temporanea sorgerà al Caab (Centro Agro Alimentare di Bologna).
Belvedere Inzaghi & Partners-BIP, con un team composto dal co-founding partner Guido Alberto Inzaghi e dal senior lawyer Tommaso Fiorentino ha assistito Bologna Stadio SpA., società controllata dal club rossoblù, in relazione al progetto definitivo di restyling dell’impianto, depositato presso il comune di Bologna.
Sono stati anche depositati, come da normativa vigente, gli schemi di convenzione e di accordo con l’utilizzatore prevalente, oltre alla lettera di asseverazione del piano finanziario da parte dell’Istituto per il Credito Sportivo.
In questa fase Belvedere Inzaghi & Partners-BIP si è occupato delle bozze delle convenzioni per la riqualificazione e la gestione dello stadio. Lo Studio ha anche effettuato le prime analisi urbanistiche e procedurali per la realizzazione dello stadio temporaneo.
Il Credito Sportivo è stato assistito da Chiomenti con un team multidisciplinare guidato da Marco Cerritelli, affiancato per l’incarico da Giulia Alessio. Il Comune di Bologna ha operato con l’avvocato Antonella Trentini.