Tensione alle stelle tra Ciro Immobile e Urbano Cairo. Tramite un post social, l’attaccante della Lazio ha accusato il presidente del Torino di averlo aggredito verbalmente fuori dal suo spogliatoio, in quanto secondo Cairo l’ex giocatore granata avrebbe giocato «col sangue negli occhi» la partita.
Una vittoria della Lazio avrebbe infatti complicato e non poco la salvezza degli avversari. Dal canto suo, Cairo ha replicato senza smentire le accuse di Immobile, ma riassumendo la sua carriera e rimarcando quanto fatto dal Torino per l’attaccante.
La questione potrebbe essere lontana dalla conclusione. Come riporta il Messaggero, la Procura Federale ieri mattina ha subito aperto un fascicolo per decidere contro chi, in base a quanto trasmesso dai suoi ispettori, debba procedere con i deferimenti.
Ma lo scontro Immobile-Cairo non è l’unico a essere finito sotto la lente delle indagini: a essere inibito è stato anche il direttore sportivo biancoceleste Igli Tare – squalificato fino al 31 maggio –, insieme al collega granata Vagnati.
Nel frattempo, la Lazio ha risposto a Cairo tramite un comunicato, nel quale afferma di voler «tutelare il nostro capitano Ciro e il club, in tutte le sedi, dalle accuse infamanti che rispediamo convintamente al mittente», parlando anche della «incessante campagna diffamatoria» che avrebbe accompagnato la stagione biancoceleste.