Donnarumma impatto bilancio Milan
(Foto: Nicol Campo, via Onefootball)

La porta del Milan parlerà francese a partire dalla prossima stagione. Il club rossonero ha infatti ufficializzato che Mike Maignan sarà il nuovo estremo difensore a disposizione di Stefano Pioli, con la società che dirà invece addio a Gianluigi Donnarumma 

Il portiere classe ‘99 – come ufficializzato da Paolo Maldini – non rinnoverà, dato che le parti non sono riuscite a trovare un’intesa per proseguire assieme. Troppo alta la richiesta di Donnarumma in termini di ingaggio, così il Milan avrebbe deciso di dire stop alle trattative e di accettare l’idea di perdere a 0 il giocatore 

 

Sì, perché uno dei temi fondamentali in questa storia è che il club rossonero non potrà monetizzare un calciatore che avrebbe potuto rappresentare una plusvalenza importante, dato che il suo valore a bilancio è praticamente pari a zero.  

Dunque, quale sarà l’impatto sui conti del Milan di questa operazione nel suo complesso? Ci sono diverse considerazioni da fare, sulla base degli scenari ipotizzabili. L’addio di Donnarumma non porterà di per sé un vero e proprio risparmio (dato che il contratto del giocatore scadrà comunque a giugno 2021).  

Tuttavia, ipotizzando un eventuale rinnovo a 8 milioni netti a stagione per tre anni (questa l’offerta massima del club rossonero), l’estremo difensore sarebbe pesato per 14,8 milioni di ingaggio lordo sul bilancio 2021/22 dei rossoneri, contro gli 11,1 milioni di stipendio lordo che il Milan ha sostenuto nella stagione attuale.  

Per quanto riguarda invece Maignan, il portiere francese è arrivato al Milan sulla base – scrive la stampa sportiva italiana – di un’operazione da 13 milioni di euro più eventuali bonus per 2 milioni e con un contratto di cinque anni a 2,8 milioni di euro netti a stagione.  

Se queste cifre fossero confermate, il costo per il Milan nella prossima stagione sarebbe pari a 2,6 milioni di quota ammortamento e a 3,67 milioni di euro lordi di stipendio, considerando gli sgravi fiscali previsti dal Decreto Crescita.  

In totale, dunque, il peso sui conti del club sarebbe pari a 6,27 milioni per il 2021/22. Una cifra inferiore rispetto all’eventuale rinnovo di Donnarumma, per il quale non va però dimenticato che pesa la mancata plusvalenza dovuta al suo addio a costo zero.  

Stipendio netto Stipendio lordo Ammortamento Costo a bilancio
Maignan 2,8 3,67 2,6 6,27
Donnarumma 8 14,8 6,67 21,47
Differenza -5,2 -11,13 -3,67 -15,2

dati in milioni di euro

Sin qui, un discorso prettamente contabile, anche se bisogna tenere conto di una variabile non di poco conto. Secondo più organi di informazione infatti, il procuratore del portiere, Mino Raiola, avrebbe chiesto una commissione intorno ai 20 milioni di euro per il rinnovo. 

Prendendo per buone queste cifre, al costo che il Milan avrebbe dovuto sostenere per lo stipendio sarebbe da sommare la quota ammortamento per i cosiddetti oneri accessori, da spalmare – così come per il prezzo del cartellino – sugli anni di contratto del giocatore. Dunque, con una quota ammortamento di 6,67 milioni, il risparmio sarebbe – unito allo stipendio lordo – pari a quasi 21,5 milioni di euro. 

In ultimo, una postilla legata ad Antonio Donnarumma, che – ipotizziamo – con la permanenza del fratello avrebbe potuto rinnovare anch’esso il proprio contratto da 1 milione di euro a stagione. Un peso aggiuntivo per 1,85 milioni lordi all’anno sulle casse del Milan. 

 

Donnarumma impatto bilancio Milan – La perdita della potenziale plusvalenza  

Come anticipato all’inizio di questo articolo, non va tuttavia dimenticato che Donnarumma è cresciuto calcisticamente nel Milan e qualora fosse stato rinnovato e successivamente ceduto (per ipotesi, tra un anno) per un ammontare milionario, l’affare si sarebbe tradotto in una plusvalenza secca. Per questo motivo, l’altra faccia della medaglia ci dice che il club rossonero sta rinunciando a un potenziale guadagno su uno dei suoi giocatori simbolo. 

Inoltre, non va tralasciato il fatto che a livello tecnico, l’estremo difensore campano ha dimostrato di essere una sicurezza tra i pali, mentre Maignan – per quanto arrivi con i galloni di campione di Francia ottenuti con il Lille e sia nel giro della Nazionale francese – ha ancora da dimostrare tutto il suo valore nel campionato italiano e la capacità di reggere la pressione in uno stadio importante come San Siro. 

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